2021-08-22 Pizzoc
MONTE PIZZOC
Salita al ripido versante trevigiano lungo la traccia dell'Alta Via N°6
Dati tecnici
Data | 22 agosto 2021 |
Punto di Partenza | Sonego (400 m) |
Lunghezza | 10 km |
Tempo | 3.30 |
Dislivello complessivo | 1100 m |
Quota massima | 1485 m (Le Crode) |
Punti d’appoggio |
|
Difficoltà | E |
Segnaletica | a volte scarsa |
Percorso in sintesi:
- Sonego (400 m)
- Le Briglie (600 m)
- Capitello (950 m)
- Le Crode (1485 m)
- Capitello
- Le Briglie
- Sonego
Il percorso proposto si sviluppa su versante prealpino a quote di medio-bassa montagna. Il dislivello è alto e sviluppato su una media lunghezza del percorso. La pendenza media è alta.
Il percorso, con esposizione bassa, si sviluppa come sentiero tra bosco e qualche breve prato. La segnaletica è a volte scarsa con rischio di perdersi nel bosco tra le varie tracce del sentiero.
Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico). Percorso adatto a escursionisti allenati.
Introduzione geografica e cenni geologici
Il Pizzoc, con
un’altezza di 1565 m, è ultima delle Prealpi Trevigiane a est e corona con la
vasta faggeta l’altopiano carsico del Cansiglio. Se il versante verso la piana
è lieve e boscoso, quello diretto verso la pianura e la Val Lapisina è ripido e
roccioso con dislivelli oltre i 1000 m metri. L’escursione interessa proprio
questo versante e percorre la ripida cresta meridionale.
Dal punto di vista
geologico il Pizzoc rappresenta il limite occidentale della piattaforma
friulana attiva fino al Cretaceo Superiore. La formazione geologica principale
del massiccio sono i Calcari del Monte Cavallo. Vicino al punto di partenza,
invece si hanno le formazioni terziarie della molassa veneta. La cresta di
Serravalle, infatti, può essere considerata un continuo delle Colline del
Prosecco, che viene interrotta all’altezza di Serravalle dal passaggio del
torrente Meschio.
Percorso
Inizio a
camminare dal paese di Sonego (400 m), frazione di Fregona. Si continua per la
ripida Via Cal in direzione del Pizzoc. Costeggiamo il torrente Carron fino a
raggiungere Le Briglie (600 m), dove la strada diventa cementata. Lungo questa
strada possiamo apprezzare le successioni terrigene della molassa veneta. La
strada sterrata termina alla forcella a 750 m dove si innesta nel sentiero che
rappresenta da XI tappa dell’Alta Via n° 6 delle Dolomiti.
Il sentiero ora
diviene inizialmente meno ripido, per poi iniziare nuovamente a salire fino al
Capitello Madonna dell’Agnellezza (950 m) scavato nella roccia. Saliamo qualche
breve gradino roccioso non difficile e arriviamo ad un punto panoramico a 1000
m dove è possibile scorgere la Valsana, le Colline del Prosecco e la pianura con Vittorio Veneto. Continuiamo a salire iniziando ad uscire dal bosco, con
davanti il Col Visentin (1762 m). Saliamo ripidamente fino a guadagnare la
ripida cresta esposta verso la Val Lapisina (1100 m). La salita qui è pesante per la forte pendenza, mentre alle spalle ci alziamo sopra la pianura e il paesino da dove si è partiti. Dopo un’altra frazione di bosco, in cui si ritrova
qualche fungo, si arriva alto alle Crode (1485 m) dove termina la faticosa
salita. Grandioso il panorama sulla pianura e sul Col Visentin di fronte sopra
la Val Lapisina. Dalle Crode si osserva il paesaggio carsico che
contraddistingue i pascoli della zona. Si osservano anche le due vette
principali del massiccio, il Pizzoc e il Millifret (1581 m), quest’ultima la
vetta più alta dalla cima boscosa.
La discesa
avviene per la via di risalita, con una piccola variazione, ovvero la strada
direttissima tra il Capitello e le Briglie.
Considerazioni finali
Questo percorso
ripercorre al contrario uno degli ultimi tratti di AV6. Il percorso è
abbastanza faticoso proprio per lo sviluppo in dislivello rispetto alla
distanza. Può essere considerato un buon allenamento per altri percorsi.
Galleria immagini
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| Da Sonego saliamo il primo tratto di strada asfaltata |
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| Affioramenti argilloso/arenacei relativi alla Molassa Veneta Terziaria affioranti nel tratto di sentiero dopo le Briglie (600 m) |
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| Capitello scavato nella roccia a 950 m |
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| Panorama sulla Valsana e le Colline del Prosecco da un punto panoramico a quota 1000 m |
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| La pianura veneta vista dal punto panoramico quota 1000 m |
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| Vittorio Veneto e la pianura dal sentiero di salita |
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| Oltre la Val Lapisina il Col Visentin (1762 m) |
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| Tratto di sentiero ripido che sale la cresta a quota 1150 m |
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| Vista verso il Lago di Santa Croce |
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| La ripida cresta in direzione del Pizzoc, quota 1200 m |
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| Sentiero ripido in cresta |
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| La pianura vista dalla salita a quota 1300 m, Sonego e Fregona sono i due paesi alla base |
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| Fungo nei pressi del tratto finale del sentiero |
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| Il Col Visentin visto dalle Crode |
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| Le Crode (1485 m), caratterizzate da pascoli e malghe |
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| Dalle Crode vista della Val Lapisina (con l'iconica autostrada A27) e Vittorio Veneto |
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| In direzione della vicina vetta del monte Pizzoc (1565 m), non raggiunta per ragioni di tempo |
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| La cima boscosa del Monte Millifret (1581 m), sullo sfondo il gruppo del Monte Cavallo |
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| In ripida discesa per il sentiero di andata |





















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