Isole Eolie

 Isole Eolie

 Stato / Regione

  • Italia
  • Sicilia

 Catena principale 

 Appennini

 Estensione


 Vetta più elevata

 Monte Fossa delle Felci (Salina), 962 m

 Rocce più comuni

 Rocce magmatiche effusive




Le isole

Le Isole Eolie sono un'arcipelago di origine vulcanica situato nella porzione SE del Mar Tirreno. Da ovest a est, crescono dai fondali del mare e si dispongono da forma di arco. La loro origine è spiegata dal vulcanismo di subduzione generato dalla crosta del Mar Ionio (antica Tetide) sotto l'arco Calabro-Peloritano. A livello amministrativo appartengono alla provincia di Messina in Sicilia.

Le 7 principali isole appartenenti all'arcipelago delle Isole Eolie sono:

  • Lipari: isola principale più abitata e capoluogo comunale di tutto l'arcipelago tranne Salina. Considerata ancora attiva in quanto l'ultima eruzione è avvenuta nel 1230 nei pressi del Monte Pilato. La cima più elevata è Monte Chirica (602 m).
  • Vulcano: situata poco a sud di Lipari. Il vulcano è attivo in fase di quiescenza, con attive e vigorose fumarole sul cono del Gran Cratere della Fossa e presso l'area di Vulcano Porto. Considerato altamente a rischio per la forte attività esplosiva e per la vicinanza a zone urbanizzate. L'ultima eruzione è avvenuta nel 1890. La cima più elevata è Monte Aria (500 m).
  • Salina: situata a NO di Lipari e caratterizzata da grandi vulcani conici attualmente estinti: Monte dei Porri (830 m) e Monte Fossa le Felci (962 m), quest'ultima la cima più elevata dell'intero arcipelago.
  • Panarea: situata a NE di Lipari e Salina, è l'isola più piccola ma più frequentata nella stagione estiva turistica. L'area attorno all'isola si presenta come un piccolo arcipelago di isolette e scogli. Il vulcanismo di Panarea è estinto, ma permangono esalazioni fumaroliche deboli sull'isola principali e sull'area marina. La cima più elevata è Punta del Corvo (421 m).
  • Stromboli: situata nell'estremo NE dell'arcipelago. Il vulcano di Stromboli presenta un'attività persistente da migliaia di anni caratterizzata da deboli esplosioni con lanci di materiale incandescente (bombe, lapilli e ceneri) che si accumulano attorno ad una terrazza craterica situata a quota 750 m. Queste deboli eruzioni sono talvolta interrotte da esplosioni più forti (esplosioni maggiori). I parossismi e le eruzioni effusive rappresentano le manifestazioni più violente di Stromboli, che possono generare ricadute piroclastiche sulle zone abitate e onde di tsunami verso le coste dell'isola e dell'Italia continentale. I prodotti eruttivi e le lave di solito scendono per il ripido e desertico versante NO della Sciara del Fuoco. La cima più elevata di Stromboli sono i Vancori (924 m). A  meno di un chilometro a SE vi è lo scoglio di Strombolicchio.
  • Filicudi: situata a ovest di Salina con vulcano estinto. La cima più elevata è Monte Fossa delle Felci (774 m).
  • Alicudi: situata nella porzione est estrema dell'arcipelago, è la meno abitata. Anch'essa è un vulcano estinto. La cima più elevata è il Filo dell'Arpa (675 m).

Escursioni Stromboli

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