22-01-23 Monte Palon
MONTE PALON
Lungo il sentiero di guerra e le trincee del Monte Palon da Monte Tomba a Cima della Mandria
Dati tecnici
Data | 23 gennaio 2022 |
Punto di Partenza | Ristorante da Miet (850 m) |
Lunghezza | 9,4 km |
Tempo | 4.00 |
Dislivello complessivo | 650 m |
Quota massima | 1480 m (Cima della Mandria) |
Punti d’appoggio |
|
Difficoltà | E |
Segnaletica | buona |
Percorso in sintesi:
- Ristorante da Miet (850 m)
- Monte Castel Cesil (1142 m)
- Croce di Monte Palon (1200 m)
- Monte Palon (1305 m)
- Bocca di Forca (1400 m)
- Cima della Mandria (1480 m)
- Bocca di Forca
- Ristorante da Miet
Il percorso proposto si sviluppa su dorsale e versante a quote di medio-bassa montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una media lunghezza del percorso. La pendenza media è bassa.
Il percorso si sviluppa principalmente come sentiero e strada asfaltata su prati e bosco. Il sentiero di salita alterna tratti in piano con tratti più ripidi per prato. Il ritorno avviene per la strada di salita al Monte Grappa da Pederobba che d'inverno non viene pulita diventando quindi per diversi tratti un lastrone di ghiaccio dove potrebbero tornare utili dei ramponcini. La segnaletica è buona.
Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico).
Introduzione geografica e cenni geologici
La cresta lunga che sale dal Monte Tomba
rappresenta la propaggine sud-orientante del massiccio del Grappa e lungo la
stessa passa il confine fra provincia di Belluno e Treviso. In particolare, nel
versante trevigiano su alza sopra i paesetti di Pederobba, Cavaso del Tomba e
Possagno. Quest’ultimo paese famoso per il Tempio Canoviano di Antonio Canova.
Lungo questa cresta, che si compone di
diverse vette (Tomba, Castel Cesil, Palon, Cima della Mandria), corrono diverse
linee di trincee che fungevano come linea di difesa italiana contro l’esercito
austriaco che da nord cercava di irrompere verso la pianura. Il sentiero che
percorre questa creste scorre proprio lungo questi tracciati.
La roccia presente in maniera prevalente
in questa cresta è il Biancone (Maiolica), calcare micritico molto stratificato
del Cretaceo Inferiore, rappresentativo di ambiente marino profondo.
Percorso
Iniziamo a camminare dal parcheggio di una
baita situata poco dopo la croce del Monte Tomba (850 m), cominciando a
risalire lungo il sentiero tra i prati nella dorsale montuosa verso il
massiccio del Grappa. La prima mattina ci permette una luce particolare sulle
propaggini più orientali del massiccio del Grappa, tra cui spicca il gruppo del Tomatico. In lontananza si vedono invece le Dolomiti Bellunesi.
Superata una prima parte quasi in piano,
inizia una salita che dai 950 m si porta all’interno del bosco. Prima di
entrare nel bosco ci si può godere il panorama sul Monte Tomba contornato dal
Monte Cesen al di là del corso del Piave. Un particolare inquietante è la cappa di smog che invece copre tutta la pianura rendendola di fatto invisibile.
Saliamo per la cresta boscosa lungo le trincee fino a portarci sopra la prima
vetta, il Castel Cesil (1142 m).
Dopo una breve discesa, iniziamo
nuovamente a salire per la seconda vetta, il Monte Palon. La croce di questa vetta tuttavia non si trova in cima, bensì su un piazzale panoramico da dove
parte un museo a cielo aperto di trincee e postazioni della Grande Guerra. Al
momento della camminata molti punti non sono stati raggiungibili a causa della
neve e ghiaccio in spesso presente all’interno degli scavi. Da questo piazzale,
a quota 1200 m, il panorama si amplia sulle Dolomiti Bellunesi.
Continuiamo la cresta lungo le trincee
verso la vetta del Monte Palon (1305 m) e proseguiamo superando il crinale (1420 m) costeggiando il filo spinato fino ad avere la vista di fronte verso la
Malga Archeset (1445 m).
Scendiamo leggermente fino ad oltrepassare
una forcella (1400 m) raggiunta dalla strada asfaltata (che proviene dal Monte
Tomba) e poi l’ultima salita fino a Cima della Mandria (1480 m), caratterizzata
da un capitello sulla vetta. Dalla vetta, panorama su Cima Grappa (1775 m), il
vicino Monte Meatte (1598 m), la sottostante Valle San Liberale, e la lunga cresta percorsa, con in lontananza la catena Cesen-Visentin. Fanno da sfondo le
Dolomiti Bellunesi.
Torniamo quindi alla forcella, dove
possiamo ammirare le strutture plicative che si generano sui deboli strati di
Maiolica, e quindi scendiamo nuovamente verso Monte Tomba percorrendo la strada
facendo attenzione a non scivolare sui tratti ghiacciati. Mentre scendiamo,
sentiamo l’avvicinarsi della cappa di smog sopra la pianura.
Considerazioni finali
Questa escursione, molto semplice e
adatta a tutti, permette di visitare luoghi di grande importanza
storica.
Galleria immagini
![]() |
| Dai primi metri di sentieri nella dorsale del Monte Tomba, vista verso il Monte Tomatico (1595 m) e le Dolomiti Bellunesi |
![]() |
| Verso il Massiccio del Grappa e la catena dei Solaroli |
![]() |
| Salendo vista del Monte Tomba (884 m) sormontato dalla struttura del Monte Cesen (1570 m) |
![]() |
| La pianura è immersa nella cappa di smog |
![]() |
| Il Monte Palon visto dalla cima del Monte Castel Cesil |
![]() |
| Croce di vetta del Monte Castel Cesil, 1142 m |
![]() |
| Conca di Alano di Piave dal Castel Cesil |
![]() |
| Monte Tomba e pianura dalla Croce di Monte Palon |
![]() |
| La pianura dalla Croce di Monte Palon |
![]() |
| Croce di Monte Palon, 1200 m. Alle spalle la salita tra trincee |
![]() |
| Vista sulle Dolomiti Bellunesi |
![]() |
| Nei versanti settentrionali comincia a comparire la neve |
![]() |
| Vista verso le Dolomiti dalla cima di Monte Palon, 1305 m |
![]() |
| Seguiamo la larga cresta in parte innevata dopo la cima di Monte Palon |
![]() |
| Seguiamo il sentiero 212 salendo lungo il filo spinato fino a quota 1420 m, di fronte Malga Archeset |
![]() |
| L'obiettivo è la cima con la chiesetta, Cima della Mandria |
![]() |
| La cresta appena salita e la pianura invisibile |
![]() |
| Insegna di Cima della Mandria, 1480 m |
![]() |
| Malga Archeset e catena dei Solaroli da Cima della Mandria |
![]() |
| Vista di Cima Grappa (1775 m) |
![]() |
| La Valle di San Liberale |
![]() |
| Le Prealpi verso NE |
![]() |
| Verso le Dolomiti Bellunesi |
![]() |
| Piegamenti negli strati di Biancone presso Bocca di Forca (1400 m) |
![]() |
| Tratti ghiacciati lungo la strada di Cima Grappa |
![]() |
| Scendendo, rientriamo all'interno della cappa nebbiosa |




























Commenti
Posta un commento