CIMA BOCCHE
Dati tecnici
Data | 21 luglio 2022 |
Punto di Partenza | Malga Vallazza (1940 m) |
Lunghezza | 11,8 km |
Tempo | 4.30 |
Dislivello complessivo | 1050 m (compresi saliscendi) |
Quota massima | 2745 m (Cima Bocche) |
Punti d’appoggio | |
Difficoltà | E F
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Segnaletica
| buona |
Percorso in sintesi:
- Malga Vallazza (1940 m)
- Laghi Juribrutto (2220 m)
- Passo Juribrutto (2387 m)
- Cima Bocche (2745 m)
- Passo Juribrutto
- Laghi Juribrutto
- Malga Vallazza
Note tecniche e difficoltà
Il percorso proposto si sviluppa su versante e pendio montuoso a quote di medio-alta montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una media lunghezza del percorso. La pendenza media è moderata.
Il percorso si sviluppa come sentiero su pendii roccioso-prativi. Le difficoltà sono generalmente contenute, tranne per il tratto a seguito di Passo Juribrutto dove il sentiero passa per grossi massi dove è bene fare attenzione a non mettere male il piede. La segnaletica è buona.
Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico), mentre il grado di difficoltà alpinistica è F (Facile)
Introduzione geografica e cenni geologici
Cima Bocche (2745 m) è la vetta più elevata di un gruppo montuoso situato nelle Dolomiti di Fassa tra il Passo San Pellegrino a nord e il Passo Valles a sud-est. Queste montagne hanno caratteristiche morfologiche e colorazione molto diversa se confrontate con i vicini gruppo della Marmolada e delle Pale di San Martino, la ragione sta nelle rocce di diversa natura. Il gruppo di Cima Bocche è composto da porfidi analogamente alla Catena dei Lagorai, di età permiana corrispondente al Complesso Porfirico Atesino.
Nella propaggine più orientale si trova il Col Margherita (2549 m), noto in quanto vi è il punto di arrivo della cabinovia del comprensorio sciistico di Trevalli.
Percorso
Iniziamo a salire da Malga Vallazza (1940 m), situata lungo la Provinciale 81 a meno di un km da Passo Valles (2036 m) sul versante fassano. Alle spalle la vicinissima Cima Venegia (2305 m) oscura la vista delle Pale di San Martino, dove spunta soltanto leggermente il Cimon della Pala (3184 m).
Dalla malga iniziamo a salire il sentiero CAI 631 abbastanza largo (probabilmente di origine militare durante la Grande Guerra) prima per boschetto e poi per i prati in direzione di Cima Juribrutto (2694 m), mentre alle nostra spalle è ormai ampia la vista sulle Pale di San Martino nella loro interezza. Continuiamo a salire per il sentiero militare e con una serie di brevi tornanti panoramici rimontiamo il largo costone pianeggiante contornato da brevi pareti porfiriche dove si intravede la tipica fratturazione colonnare di questo tipo di rocce. Continuiamo su questo tratto tra prati e rocce con la vista a SO della catena dei Lagorai.
Raggiunti un punto culminante a 2330 m, iniziamo a scendere verso i Laghi Juribrutto, situato in un avvallamento alla base delle pareti porfiriche di Cima Bocche. Superati questi, riprendiamo la salita in direzione del Passo Juribrutto (2387 m) sotto le pareti porfiriche profondamente segnate dalla fratturazione colonnare di Cima Bocche. Il passo, dove vi è presente anche un un capanno utile come temporaneo riparo, divide Cima Bocche dalla Cima Juribrutto. Davanti la vista verso la Valle di San Pellegrino e il Gruppo del Monzoni. La salita procede in compagnia dei pascoli.
Dal passo prendiamo il sentiero CAI 628 che taglia alla base il pendio roccioso di Cima Bocche attraverso una insidiosa pietraia dove fare attenzione ai piedi, una storta non è di certo piacevole! Terminata la pietraia, continuiamo la salita ora ripida tra qualche roccetta fino a guadagnare il pendio superiore del monte (2520 m). A questo punto seguiamo il sentiero lungo le trincee che porta fino alla vetta (2745 m), alla nostra destra i precipizi verso la Valle di San Pellegrino. La vetta panoramica permette la vista di importanti sezioni delle Dolomiti Sud-Occidentali come le Pale di San Martino a SE, la Catena dei Lagorai a SO, i gruppi del Latemar e Catinaccio a est, i gruppi del Sassolungo, del Sella e della Marmolada a nord.
Iniziamo poi la discesa per la stessa strada dell'andata, facendo sempre attenzione alla pietraia prima di giungere al Passo Juribrutto. Vale la pena fare una sosta ai Laghi Juribrutto (2220 m), dove ammirare il bellissimo effetto con le Pale di San Martino sullo sfondo.
Considerazioni finali
Giro facile nel complesso, i sentiero sono generalmente in ottime condizione e non vi è esposizione che possa risultare problematica per chi soffre di vertigini. L'unico punto dove fare attenzione è la pietraia, comunque non esposta ma solo insidiosa.
Una considerazione importante è relativa alle temperature, nonostante la quota elevata, nel giorno di salita nel bel mezzo dell'estate la temperatura è stata molto alta, accentuata soprattutto dal tipo di rocce, che essendo scure, riflettono molto il calore.
Galleria immagini
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| Malga Vallazza, 1940 m |
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| Il Cimon della Pala (3184 m) appare dietro Cima Valles (2305 m) |
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| A 2100 m usciamo dal bosco in direzione di Cima Juribrutto (2694 m) |
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| Le Pale di San Martino alle spalle |
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| Saliamo con panorama sulla conca |
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| Fratturazione colonnare delle rocce porfiriche |
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| Dal costone quota 2300 m vista sui Lagorai |
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| Il sentiero continua tra pietre e prati |
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| I Laghi Juributto |
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| Verso Cima Bocche |
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| Saliamo verso il Passo Juribrutto |
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| Pascoli a lato del sentiero |
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| La peculiare fratturazione colonnare nelle pareti orientali di Cima Bocche |
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| Capanno a Passo Juribrutto, 2387 m |
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| Dal passo verso nord, con la Valle di San Pellegrino e lo Spitz de Tariciogn (2647 m) |
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| Seguiamo il sentiero tra le pareti per rimontare il costone di Cima Bocche |
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| Trincea, allo sfondo le Pale di San Martino |
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| Verso la Val di Fiemme |
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| Il sentiero che conduce alla vetta |
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| Precipizio, davanti Cima Juribrutto |
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| Precipizi orientali |
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| Cima Juribrutto, sullo sfondo la Marmolada (3343 m) |
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| La vetta di Cima Bocche, 2745 m |
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| Vista verso i gruppo dolomitici a Nord (Sassolungo, Sella e Marmolada9 |
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| Le Pale di San Martino a SE |
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| La Catena dei Lagorai a SO |
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| I gruppo del Latemar e Catinaccio a ovest |
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| La scura catena del Monzoni, sormontata al Gruppo del Sassolungo |
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| Ialoclastiti (?) lungo il sentiero di discesa |
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| Le Pale di San Martino dai Laghi Juribrutto |
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| Pale di San Martino dai Laghi Juribrutto |
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| Riscendiamo verso la Malga Vallazza. Davanti il Monte Pradazzo (2271 m) con sopra il Monte Civetta (3220 m) |
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| Il Passo Valles |
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| Nuovamente a Malga Vallazza |
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