22-08-10 Col Quaternà
ANELLO DEL COL QUATERNA'
Dati tecnici
Data | 10 agosto 2022 |
Punto di Partenza | Rifugio Coltrondo (1885 m) |
Lunghezza | 9,2 km |
Tempo | 4.00 |
Dislivello complessivo | 650 m |
Quota massima | 2503 m (Col Quaternà) |
Punti d’appoggio |
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Difficoltà | E |
Segnaletica | buona |
Percorso in sintesi:
- Rifugio Coltrondo (1885 m)
- Rifugio Rinfreddo (1878 m)
- Col Quaternà (2503 m)
- Passo Silvella (2329 m)
- Rifugio Coltrondo
Il percorso proposto si sviluppa su pendio e versante montuoso a quote di medio-alta montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è moderata.
Il percorso si sviluppa principalmente come largo sentiero su pendii prativi e occasionalmente su detrito. Un po' ripida ma comunque facile la salita finale alla vetta del Col Quaternà. La segnaletica è ottima.
Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico).
Introduzione geografica e cenni geologici
Il Col Quaternà si trova a est del Passo Monte Croce Comelico e con la sua forma conica è uno dei simboli della conca del Comelico Superiore. La forma conica ricorda molto quella di un vulcano, non a caso geologicamente questo monte è identificato proprio come un neck vulcanico antico. Quest vulcano eruttava circa 280 milioni di anni fa, una volta spento gli strati dell'edificio facilmente erodibili (piroclasti e lave) sono stati smantellati facendo rimanere soltanto il condotto rigido che oggi rappresenta il Col Quaternà. Attorno alla montagna affiorano inoltre rocce del substrato cristallino metamorfico (filladi) e rocce sedimentarie permiane (Conglomerato di Sesto, Arenarie della Valgardena).
Trovandosi in zona di confine con l'Austria (fino al 1918 il confine passava proprio per il monte), la zona è ricca in trincee e rifugi utilizzati durante la Grande Guerra.
Percorso
Il percorso inizia a Malga Coltrondo (1885 m), raggiungibile per una lunga e stretta strada tra i boschi che si stacca dalla Strada Statale Carnica in salita al Passo Monte Croce Comelico da Padola. Dall'ampio parcheggio prendiamo l'ampia strada che in pochi minuti raggiunge il vicino Rifugio Rinfreddo. Proseguiamo quindi la strada in salita (sentiero CAI 149) fino a quota 2046 m, dove giriamo a destra per il CAI 173. Siamo quindi fuori dagli ultimi alberi e iniziano una serie di tornanti con grande vista panoramica sulle Dolomiti di Sesto, il Comelico Superiore e il lontano Cadore. Si sale per l'ampia strada il versante prativo della Costa della Spina dominati dal Col Quaternà fino a raggiungere il culmine del crinale (2394 m) dove entriamo nel sentiero CAI 148 della Costa della Spina e dove sono presenti alcuni resti relativi al periodo della guerra del 15-18. Prendiamo quindi il sentiero più ripido che ci porta alla vetta panoramica del Col Quaternà (2503 m) con vista sulle Dolomiti di Sesto, il Comelico Superiore e il crinale carnico al confine con l'Austria (Monte Cavallino, Monte Palombino). Lungo questo sentiero di salita, le rocce basaltiche mostrano xenoliti, ovvero rocce incassanti "strappate" dal magma in risalita verso la superficie.
Scendiamo quindi dalla vetta per il medesimo sentiero fino alla quota 2394 m rimettendoci sul sentiero CAI 148 che in leggera discesa su un versante detritico porta al Passo Silvella (2329 m), che collega il Col Quaternà al principale crinale montuoso al confine con l'Austria.
Continuiamo l'anello scendendo per un pezzo il largo sentiero CAI 146 e poi girando a sinistra per il più stretto CAI 159 a quota 2243 m. Questo sentiero aggira il Col Quaternà a nord tra boschetti, mughi e qualche facile roccetta fino a riportare direttamente a Malga Coltrondo.
Considerazioni finali
Questa facile escursione, di tematica sia geologica che storica, aggira e sale quello che è forse il monte più iconico del Comelico Superiore.
Galleria immagini
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| Il Col Quaternà dalla carrarecci di salita da Rifugio Rinfreddo |
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| L'ampia carrareccia di salita |
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| Le Dolomiti di Sesto di fronte in parte annuvolate |
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| Vista verso il Cadore a sud |
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| Padola e la Conca del Comelico |
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| Sotto al Col Quaternà |
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| Il sentiero si mantiene mentre raggiungiamo il crinale principale |
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| Il sentiero appena percorso |
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| La Costa della Spina, sullo sfondo la catena del Brentoni e le Terze |
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| Il crinale Carnico al confine con l'Austria, i picchi principali sono il Monte Cavallino (2689 m) e il Monte Palombino (2600 m) |
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| Croce di Vetta del Col Quaternà, 2503 m |
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| La costa della Spina dal Col Quaternà |
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| Crinale montuoso al confine con l'Austria |
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| Il Monte Cavallino a est |
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| Il Monte Palombino e la Croda dei Longerin (2571 m) |
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| Il Comelico Superiore |
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| Le Dolomiti di Sesto |
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| Uno xenolite (porzione di mantello strappata dal magma che risaliva verso la superficie) |
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| Xenolite quarzoso, probabilmente legato al basamento cristallino |
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| Dolomiti di Sesto |
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| Col Quaternà dal Passo Silvella, 2329 m |
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| Dolomiti di Sesto mentre terminiamo il giro, il monte a destra è la Punta Tre Scarperi (3151 m), la cima più elevata del gruppo |
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| Arrivo a Malga Coltrondo |
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| Arrivo a Malga Coltrondo |


























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