22-10-29 Monte Coldai

 MONTE COLDAI

Dati tecnici

Data

29 ottobre 2022

Punto di Partenza

Palafavera (1515 m)

Lunghezza

12,9 km

Tempo

4.30

Dislivello complessivo

900 m (compresi saliscendi)

Quota massima

2403 m (Cima Coldai)

Punti d’appoggio

  • Rifugio Palafavera (1515 m)
  • Rifugio Coldai (2132 m)

Difficoltà

EE - I+ - F

Segnaletica

buona
 

Percorso in sintesi

  • Palafavera (1515 m)
  • Casera Pioda (1816 m)
  • Rifugio Coldai (2132 m)
  • Forcella Coldai (2191 m)
  • Cima Coldai (2403 m)
  • Forcella Coldai
  • Rifugio Coldai
  • Casera Pioda
  • Palafavera


Note tecniche e difficoltà

Il percorso proposto si sviluppa su pendio e versante dolomitico a quote di media montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una media lunghezza del percorso. La pendenza media è bassa.

Il percorso si sviluppa principalmente come sentiero, carrareccia e traccia su pendio prativo, pendio detritico e roccia. La salita fino a Rif. Coldai può essere descritta come facile escursionistica, la salita alla Cima Coldai, presenta negli ultimi 50 m passaggi in arrampicata fino al I+ grado e un traverso esposto da affrontare con passo sicuro ed assenza di vertigini. La segnaletica è buona.

Il grado di difficoltà escursionistica è EE (Escursionisti Esperti), mentre il grado di difficoltà alpinistico è F (Facile).

Introduzione geografica e cenni geologici

Il Monte Coldai è la vetta più settentrionale del massiccio del Civetta, di forma più tozza ed erbosa rispetto alle altre torri che compongono il gruppo dolomitico. In posizione panoramica sull'altopiano interessato dal comprensorio sciistico di Alleghe - Ski Civetta, è separato dal massiccio dalla Forcella Coldai e dal Lago Coldai, uno dei più noti e paradisiaci laghi dolomitici d'alta quota.

Dal punto di vista geologico, la montagna è costituita da Dolomia Cassiana (Carnico), aspetto che la rende più tozza rispetto alle restanti vette del Monte Civetta, costituite da Dolomia Principale e Calcari Grigi. Nella prima parte del percorso da Palafavera affiorano rocce arenacee e vulcanoclastiche più antiche, associate alla Formazione di Wengen.

Percorso

Iniziamo il percorso da Palafavera (1515 m), località turistica estiva e invernale situata a monte della Val Zoldana e dominata dai due giganti delle Dolomiti di Zoldo: il Monte Civetta (3220 m) e il Monte Pelmo (3168 m). Prendiamo l'ampia strada (CAI 564) che sale in lieve pendenza tagliando le piste da sci e poi, a partire da 1675 m, seguendole. Giriamo quindi il crinale di Col di Dof (1917 m) tenendoci il Civetta alla sinistra fino ad un punto in cui il sentiero spiana in una conca.

A Casera Pioda (1816 m), intercettiamo la tracciato principale dell'Alta Via N°1, che seguiamo salendo in direzione di Rif. Coldai (CAI 556). Il sentiero è più ripido del precedente, ma rimane piuttosto largo e sicuro salendo il versante erboso e detritico del Monte Coldai. A nord intanto si apre il panorama sulle Dolomiti Ampezzane e sulla Val Zoldana con le sue Dolomiti. Procediamo per pendio detritico fino a toccare le pareti del Coldai, a cui seguono alcuni ripidi tornanti detritici che in breve ci conducono davanti al rifugio (2132 m).

Continuiamo la salita sotto Cima Coldai che in breve ci porta alla panoramica Forcella Coldai (2191 m), situata tra la Cima Coldai e la Torre Coldai (2600 m), con vista del lago e il Gruppo della Marmolada di Fronte. Dalla forcella prendiamo il sentiero della via normale al Coldai (ce ne sono diversi che dipartono, scegliamo quello che sembra più sicuro), che inizialmente traversa il pendio erboso/roccioso sopra il lago, successivamente sale (senza difficoltà) su un pianoro dove la traccia è scavata sul manto erboso. Ci troviamo quindi sotto il cocuzzolo roccioso della cima, gli ultimi 50 m sono quelli a cui prestare maggiormente attenzione. Iniziamo superando una facile placca (I), a cui segue un lungo traverso in salita esposto verso destra. Superiamo un masso (I+) cercando di non sporgerci al precipizio e siamo giunti alla panoramica vetta. Vista sul vicino Monte Civetta, Pelmo, Pale di San Martino, Marmolada, Gruppo Sella, Dolomiti di Ampezzo e di Zoldo.

Scendiamo quindi per la medesima via di andata, sempre dominati dal castello roccioso del Monte Pelmo, con la parete ovest illuminata dal sole pomeridiano.

Considerazioni finali

La Cima di Coldai è nota soprattutto per il lago paradisiaco e il rifugio. In quest'area si ha inoltre il passaggio dell'AV1 e delle vie di salita al Civetta per la Ferrata degli Alleghesi (che inizia un km più a sud). La Cima del Coldai rappresenta quindi una breve digressione su un pulpito panoramico che richiede comunque atteggiamento attenzione tipica da cima dolomitica per l'esposizione degli ultimi 50 m.

Galleria immagini

Massiccio del Monte Civetta (3220 m) visto da Palafavera

Sul lato opposto domina il Pelmo (3168 m)

Il castello dolomitico del Pelmo mentre saliamo la strada tra le piste da sci

Il Monte Civetta

Il Pelmo dalla salita al Rif. Coldai

Le Dolomiti Ampezzane a nord

Saliamo il facile sentiero tra rocce e pendii erbosi verso la cima del Civetta già innevata


La vista sull'alta Val Zoldana, con Pecol

Le Dolomiti di Zoldo sullo sfondo

Il Rifugio Sonino al Coldai, 2132 m

Il cocuzzolo di Cima Coldai dall'omonimo rifugio

Dalla Forcella Coldai (2191 m) si vede il lago e il Gruppo della Marmolada

La Torre Coldai (2600 m), dove inizia il gruppo dolomitico del Civetta

Palafavera e il Monte Pelmo dai prati sopra il Monte Coldai

Oltre le Dolomiti Ampezzane appaiono Sorapiss (3205 m) e Cristallo (3221 m)

La Val Zoldana

Il Monte Civetta (3220 m), con la caratteristica parete verticale NO di 1000 m dalla vetta di Cima Coldai

Vista verso SO, con le Pale di San Martino e il gruppo di Cima Bocche

Vista verso NO, con la Marmolada (3343 m), il Gruppo Sella e le distanti Dolomiti del Puez

Il traverso esposto da superare appena prima della vetta

Passaggio di I grado nell'attacco alla vetta

Nelle montagne di fronte si vede il Sasso Bianco (2408 m) e la frana del Monte Piz, percorsi esattamente l'anno prima (29 ottobre 2021)

Il Lago Coldai, con il sentiero dell'AV1 che si dirige verso il Rif. Tissi

Scendendo dal Rif. Coldai verso la Val Zoldana

Il Pelmo, ora illuminato dal sole pomeridiano, mentre scendiamo

Scendendo l'ampio sentiero della pista da sci


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