23-11-26 Rif. Bianchet

 RIF. BIANCHET

Salita al Rifugio Bianchet allo Schiara (Dolomiti di Zoldo, Belluno)

Dati tecnici

Data

26 novembre 2023

Punto di Partenza

Innesto sentiero presso SR Agordina (480 m)

Lunghezza

14,3 km

Tempo

4.00

Dislivello complessivo

800 m (compresi saliscendi)

Quota massima

1265 m (Rif. Bianchet)

Punti d’appoggio

  • Rifugio Bianchet

Difficoltà

T

Segnaletica

buona
 

Percorso in sintesi

  • SR Agordina (480 m)
  • Rif. Bianchet (1283 m)
  • SR Agordina



Note tecniche e difficoltà

Il percorso proposto si sviluppa su fondovalle e versante montuoso a quote di medio-bassa montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una media lunghezza del percorso. La pendenza media è bassa.

Il percorso si sviluppa come carrareccia principalmente su bosco e occasionalmente alla base di pareti strapiombanti (cercare di non sostare per troppo tempo sotto di esse). La segnaletica è buona.

Il grado di difficoltà escursionistica è T (Turistico).

Introduzione geografica e cenni geologici

Il Rif. Bianchet si trova su una conca (Valle del Vescovà) che separa il gruppo dello Schiara a sud dal gruppo della Talvena a nord. Questo rifugio funge quindi da punto di partenza per numerose escursione per il settore orientale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. La valle del Vescovà è fortemente incavata come molte delle valli in questa zona dolomitica, con pareti verticali di Calcari Grigi e Dolomia Principale.

Percorso

Iniziamo il sentiero da un parcheggio (480 m) situato alla fine di una brevissima stradina che si diparte dalla SR Agordina un chilometro prima circa dalla località La Muda. A pochi metri dal Cordevole, siamo circondati dalle montagne torreggianti delle prime Dolomiti con pareti verticali a strapiombo. Alcune di queste il Col Pizon (1482 m) e la Rocheta (1539 m) nel lato dei Monti del Sole, il Monte Celo (2083 m) e La Spirlonga (1600 m) nel lato del gruppo dello Schiara.

Il percorso è essenzialmente costituito da una facile carrareccia fino alla meta, con tratti in piano e in salita a pendenza moderata. Iniziamo prima tagliando il versante ovest dei Coi Bassi (1189 m), passando alla base di una parete strapiombante. Continuiamo a salire fino a girare il versante (720 m) che porta all'interno dell'incavata Valle del Vescovà, con davanti la torre dolomitica della Spirlonga seguita dietro dal Coro (1985 m). Il torrente Vescovà scorre qualche centinaio di metri sotto alla gola dolomitica. Dopo una breve discesa, riprendiamo a salire passando a fianco ad una zona franosa segnalata (870 m), seguita poi da una serie di tornanti (alcuni evitabili con scorciatoie) a fianco di affioramenti rocciosi con stalattiti ghiacciate viste le basse temperature per la scarsità di insolazione invernali di questa valle profonda. Superati i 1000 m di quota proseguiamo nel bosco su un manto di foglie autunnali. Ci portiamo quindi a livello del torrente e lo attraversiamo con un ponte (1130 m) portandoci sul lato sinistro destro della valle. Poco a valle il torrente (fare attenzione al ghiaccio) forma le tipiche marmitte sulla roccia carbonatica. Continuiamo quindi l'ultima salita faticosa fino a raggiungere il Rif. Bianchet (1265 m), chiuso per la stagione invernale.

Alle nostre spalle il monte Schiara (2565 m) con la caratteristica Gusela del Vescovà (2365 m), mentre a nord la parete al di sopra della quale si trova il gruppo della Talvena. Tale parete presenta stratificate le varie formazioni carbonatiche giurassico-cretaciche (Calcare del Vajont, Rosso Ammonitico, Maiolica, Calcare di Soccher).

La via del ritorno è stata la medesima di andata.

Considerazioni finali 

Camminata molto facile ma comunque lunga e in ambiente freddo e poco soleggiato in stagione invernale.

Galleria immagini

Col Pizon (1482 m), oltre il Cordevole e sul Monti del Sole

Il Monte Celo (2083 m) dal parcheggio

La carrareccia alla base della parete strapiombante

Coro (1985 m) e Spirlonga (1600 m)

La Valle del Vescovà da percorrere

Zona franosa

Zona franosa

La vista verso valle, sullo sfondo La Rocheta (1539 m) 

Acqua che scende dalle rocce

Sentiero per il bosco coperto di foglie

Sentiero per il bosco

Stalattiti di ghiaccio lungo affioramenti rocciosi

Stratificazioni di formazioni calcaree giurassiche nel versante a nord della Talvena

Rif. Bianchet, 1265 m

Lo Schiara (2565 m) con la Gusela del Vescovà (2365 m)

La Valle del Vescovà chiusa a nord

Parete calcarea a nord

Le marmitte dovute all'erosione nel calcare

Torrente ghiacciato

Particolare della Spirlonga e del Coro

Pareti della profonda valle del Vescovà

Stalattiti ghiacciate


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