23-12-17 Monte Beni
MONTE BENI
Salita a Monte Beni (Appennino Bolognese, Firenze)
Dati tecnici
Data | 17 dicembre 2023 |
Punto di Partenza | Località Covigliaio (870 m) |
Lunghezza | 6 km |
Tempo | 2.00 |
Dislivello complessivo | 400 m |
Quota massima | 1264 m (Monte Beni) |
Punti d’appoggio | |
Difficoltà | E |
Segnaletica | buona |
Percorso in sintesi:
- Covigliaio (870 m)
- Monte Beni (1264 m)
- Buca delle Fate (1200 m)
- Covigliaio
Il percorso proposto si sviluppa su versante e cime appenniniche a quote di medio-bassa montagna. Il dislivello è basso e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è bassa.
Il percorso si sviluppa come carrareccia prima e sentiero poi tra bosco e zone aperte a fianco di piccole paretine e pendii rocciosi. Fare attenzione a non sporgersi troppo nel ripido e franoso versante NE (in caso di una breve deviazione dalla cima). La segnaletica è buona.
Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico).
Introduzione geografica e cenni geologici
Il Monte Beni si trova nel limite orientale dell'Appennino Tosco-Emiliano e rappresenta una delle cime (tra le più elevate) che circondano la conca di Firenzuola, in provincia di Firenze ma nello spartiacque romagnolo. A est della montagna corre la Statale 65 Bolognese, collegamento stradale tra Firenze e Bologna, tra i passi appenninici della Futa (903 m) e della Raticosa (968 m).
La morfologia aspra e rocciosa di questa montagna differisce evidentemente dalle cime vicine (Monte Oggioli, Monte Freddi), con versanti monto più dolci. Il Monte Beni è infatti un blocco di ofiolite con abbondanti affioramenti di basalti oceanici originati nell'antico Oceano Ligure-Piemontese e oggi rappresentato dall'Unità Vara del Dominio Liguride. In particolare nella zona di Monte Beni affiorano dal basso verso l'alto le Argille a Palombini, Calcari a Calpionelle, Diaspri di Monte Alpe e le Ofioliti. Un'altra vetta costituita dalle medesime rocce (e quindi anch'essa frastagliata) è il Sasso di Castro (1276 m) a SO.
Il Monte Beni presenta nel versante NE un pendio instabile ripido e franoso.
Percorso
Iniziamo la salita a quota 870 m da una stradina che parte dalla località Covigliaio (Firenzuola), situata lungo la Statale 65 Bolognese tra i passi della Futa e della Raticosa. La stradina diventa quindi carrareccia (CAI 735) e sale a leggera pendenza verso il Monte Beni, a sinistra il Monte Freddi (1275 m) e alle spalle il Sasso di Castro (1276 m). Raggiungiamo la base del monte e saliamo a fianco di boschetti e bassa vegetazione con occasionali viste panoramiche a sud fino a raggiungere un ampia sella (1110 m) tra Monte Beni e Monte Freddi dove sono presenti delle antenne.
A questo punto prendiamo il sentiero che procede in leggera salita per il bosco per qualche metro fino ad arrivare alla base di una prima paretina di roccia basaltica, che costeggiamo a destra. Mentre saliamo il sentiero il boschetto si dirada permettendo viste panoramiche a sud. In un tratto (1185 m) cerchiamo di tenere il sentiero a sinistra evitando di avvicinarci ad una zona sdruccevole e leggermente esposta. Seguiamo il sentiero ancora tra radi alberi e vegetazione arbustiva, mentre la croce di vetta si trova poco sopra di noi oltre le paretine rocciose. Pochi zig-zag ci permettono di raggiungere l'ampio pianoro con la croce di vetta con vista a 360° sull'Appennino Tosco-Emiliano e l'Appennino Tosco-Romagnolo. Si vedono anche a notevole distanza le Alpi Orientali e Centrali innevate (Dolomiti, Prealpi Venete, Adamello), mascherate solo il parte dal vicino Monte Oggioli (1290 m), la vetta più elevata del settore più orientale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Spostandoci dalla vetta verso una spunta rocciosa a nord possiamo affacciarci facendo molta attenzione al pendio franoso del versante NE.
Al ritorno, per la medesima via di andata, facciamo una breve deviazione con sosta alla Buca delle Fate (1200 m), un piccolo pianoro panoramico situato poco sotto la vetta.
Considerazioni finali
Facile salita ad una cima panoramica e molto interessante a livello geologico presente nel settore appenninico. La cima è molto rilevante sia per la morfologia visivamente più aspra rispetto anche vicine, sia per la vicinanza dei due passi della Futa e della Raticosa dove corre la Statale 65 Bolognese, ovvero la principale strada normale che collega Firenze con Bologna. La strada corre infatti proprio alla base di questo monte.
Pochi km più a nord, è possibile raggiungere il Sasso di San Zanobi (900 m). Si tratta di una formazione rocciosa anch'essa di origine ofiolitica. Facendo attenzione e superando qualche passaggio di I grado è possibile salirci sopra.
Galleria immagini
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| Carrareccia verso Monte Beni |
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| Sasso di Castro (1276 m) |
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| Monte Freddi (1275 m) |
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| Sasso di Castro (1276 m) |
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| La carrareccia verso Monte Beni |
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| Il Sasso di Castro e il Passo della Futa (903 m) a sud |
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| Sentiero di salita al Monte Beni |
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| Vista panoramica verso il Sasso di Castro e l'Appennino Tosco-Emiliano |
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| Sotto la croce di vetta |
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| Verso il Mare Adriatico, in lontananza si intravedono le Alpi Orientali (Prealpi Venete, Dolomiti) |
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| Il Monte Freddi, con alle spalle l'Appennino Tosco-Emiliano |
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| La conca di Firenzuole e l'Appennino Tosco-Romagnolo |
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| L'Appennino Tosco-Romagnolo dalla cima |
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| Croce di vetta del Monte Beni, 1264 m |
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| La conca di Firenzuola |
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| Il dirupo ripido in frana del versante NE |
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| La cima rocciosa dalla Buca delle Fate (1200 m) |
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| Il Sasso di San Zanobi (900 m) |
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| La croce sopra il Sasso di San Zanobi |
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| Salita con passaggi di I+ moderatamente esposti al Sasso di San Zanobi |






















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