24-01-28 Monte Sperone

 MONTE SPERONE

Salita al Monte Sperone (Dolomiti di Feltre e Pale di San Martino, Belluno)

Dati tecnici

Data

28 gennaio 2024

Punto di Partenza

Località Sopra Susin (Sospirolo) (660 m)

Lunghezza

6,5 km

Tempo

3.00

Dislivello complessivo25

600 m

Quota massima

1262 m (Monte Sperone)

Punti d’appoggio


Difficoltà

E - F

Segnaletica

buona
 

Percorso in sintesi

  • Località Sopra Susin (660 m)
  • Sella Pradel (1078 m)
  • Monte Sperone (1262 m)
  • Sella Pradel
  • Località Sopra Susin


Note tecniche e difficoltà

Il percorso proposto si sviluppa su versante montuoso a quote di medio-bassa montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è moderata.

Il percorso si sviluppa come sentiero su bosco e cresta a tratti esposta. Il tratto finale di cresta è su sentiero sicuro, ma si trova vicino all'esposto versante SE, dove la parete precipita per circa 300 m quasi in verticale. La segnaletica è buona.

Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico), mentre il grado di difficoltà alpinistica è F (Facile).

Introduzione geografica e cenni geologici

Il Monte Sperone è l'ultima di una serie di vette nella cresta NE che dal Pizzocco scende verso la Valle del Mis. Nonostante la quota praticamente insignificante rispetto ai monti vicini, la montagna è facilmente riconoscibile per la sua forma a 'pala' e la parete SE. Osservandola dall'alto, questa vetta sembra quasi il 'coperchio' della Valle del Mis che si sviluppa a nord di essa.

Il Monte Sperone è costituito da strati calcarei giurassici verticalizzati dall'attività tettonica della Linea di Belluno. Una struttura simile è visibile in molte altre vette delle Dolomiti Bellunesi situate a ridosso della Val Belluna (Peron, Piz de Vedana). In particolare, la parete SE è un piano di strato costituito dal Calcare del Vajont (Giurassico medio). Altre formazioni che appaiono sono i Calcari Grigi (versante NO), mentre le formazioni più recenti (Maiolica, Rosso Ammonitico) appaiono più in basso nel versante SE in salita.

Percorso

Iniziamo la salita presso uno spiazzo (660 m) alla fine della strada asfaltata che sale dalla Località Susin sopra il paese di Sospirolo. Continuiamo a seguire a piedi la strada momentaneamente in piano in direzione della parete del Monte Sperone sopra di noi. Giunti nei pressi di un'abitazione (700 m) più avanti, continuiamo la strada che gira ignorando il sentiero che continua dritto in direzione di Costa Peramula. Continuiamo a salire la strada asfaltata fino a raggiungere un secondo spiazzo sotto una casa (810 m). Poco avanti prendiamo un sentiero a destra che inizia a salire decisamente ripido sul bosco. Saliamo un centinaio di metri e poi riprendiamo fiato su un punto panoramico (900 m), per poi continuare con un'altra ripida salita su sentiero scavato nel terreno roccioso fino a guadagnare una piccola forcellina quotata 1000 m. In queste punto incontriamo un bivio con delle indicazioni, a sinistra si sale verso la Croce di Susin (1482 m) e lungo la cresta del Fornel fino a Forcella Intrigos. Noi continuiamo dritti per un tratto in piano alla base di una paretina a cui segue più avanti una breve rampa leggermente esposta a destra, che terminata porta alla Sella Pradel, 1078 m, tra il Monte Sperone e il Col del Dof (1154 m), con vista sul Lago del Mis.

Continuiamo a salire per il crinale verso il Monte Sperone e affrontiamo l'ultimo ripido tratto sul pendio erboso occidentale della vetta. Terminato il pendio, dobbiamo affrontare l'ultimo tratto lungo la strettissima cresta fortemente esposta a SE, dove la parete scende quasi in verticale. In posizione panoramica sulla Val Belluna, continuiamo la cresta cercando di stare sul lato settentrionale della cresta (moderatamente esposto pure questo e con qualche tratto ghiacciato, ma gli alberi danno più sicurezza) fino a raggiungere la croce di vetta a 1262 m.

Nonostante la bassa quota, il panorama è rilevante a 360 su Belluno e il Nevegal, le Prealpi Bellunesi, il Pizzocco (2181 m) e il gruppo dei Piani Eterni, la Valle del Mis con l'Agner (2872 m) sullo sfondo, gli inaccessibili Monti del Sole, il Gruppo dello Schiara e i Monti d'Alpago.

La discesa avviene per la medesima via di salita.

Considerazioni finali 

Percorso breve su una cima minore ma molto significativa per la Val Belluna soprattutto per il panorama. Anche se non sono presenti grosse difficoltà i tratti ripidi possono risultare faticosi per chi non è molto allenato, mentre la cresta finale più mettere a dura prova chi tende a soffrire di vertigini.

Vista la bassa quota e le temperature che le estati stanno raggiungendo in questi ultimi anni, la salita a questa vetta è consigliata in stagione tardo-autunnale o invernale, equipaggiandosi con ramponi in caso di ghiaccio.

Galleria immagini

Monte Sperone dal punto di partenza

La strada in salita dal parcheggio quota 660 m

Seguiamo la strada asfaltata in lieve pendenza

Primi panorami dal sentiero a quota 900 m

Forcellina con bivio a quota 1000 m

Tratto in salita con lieve esposizione a destra

Sella Pradel, 1078 m

Lago del Mis da Sella Pradel

Ripido sentiero sul versante erboso del Monte Sperone

Tratto in stretta cresta fortemente esposta a SE

Particolare della parete SE del Monte Sperone

La Val Belluna e i Monti d'Alpago sullo sfondo

Croce di Vetta, 1262 m

Val Belluna e Nevegal

Il Cordevole con la confluenza del Mis e sul Piave. Sullo sfondo le Prealpi Bellunesi

Val Belluna e Monti d'Alpago. A sinistra lo Schiara (2565 m)

Il Pizzocco (2181 m) a ovest

La Valle del Mis, con lontano il Monte Agner (2872 m)

Dolomiti Bellunesi

Gli inaccessibili Monti del Sole

Valle del Mis


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