2024-04-07 Poggio Pratone

 POGGIO PRATONE

Salita al Poggio Pratone da Fiesole lungo il tracciato della Via degli Dei

Dati tecnici

Data

7 aprile 2024

Punto di Partenza

Piazza Mino, Fiesole (295 m)

Lunghezza

13,5 km

Tempo

2.30

Dislivello complessivo

350 m

Quota massima

702 m (Poggio Pratone)

Punti d’appoggio

  • Fiesole

Sentieri

CAI 1 - 2, IF4, IFB, VD

Difficoltà

T

Segnaletica

Ottima

Percorso in sintesi

  • Fiesole (295 m)
  • Monte Ceceri (414 m)
  • Baccano (363 m)
  • Monte Fanna (515 m)
  • Poggio Pratone (702 m)
  • Monte Fanna
  • Baccano
  • Fiesole


Note tecniche e difficoltà

Il percorso proposto si sviluppa su versante e dorsale collinare a quote di bassa montagna. Il dislivello è basso e sviluppato su una media lunghezza del percorso. La pendenza media è bassa.

Il percorso si sviluppa come strada asfaltata, carrareccia e tratte brevi di sentiero su pendii prativi, boscaglia o adibiti a uliveti. Fare attenzione al tratto di strada provinciale che entra a Fiesole in quanto sprovvista di marciapiede. La segnaletica è ottima.

Il grado di difficoltà escursionistica è T (Turistico).

Introduzione geografica e cenni geologici

Poggio Pratone è l'ultima importante elevazione nella tappa finale della Via degli Dei da Bologna a Firenze attraverso l'Appennino e chiude a SE la valle del Mugnone. Nonostante la struttura tipicamente collinare, la quota significativa rispetto alle valli circostanti la rendono una piccola montagna. Monte Ceceri è invece un'importante collina vicina a Fiesole in posizione molto panoramica su Firenze. Tale collina è nota per le cave di pietra serena che interessano quasi tutti i suoi versanti e per essere il punto in cui, secondo una leggenda, Leonardo da Vinci sperimentò per la prima volta il volo con l'aliante nel 1506.

A livello geologico, possiamo osservare tre importanti formazioni geologiche: il Macigno, la Formazione del Sillano e la Formazione di Monte Morello. La prima, da cui si ricava la nota Pietra Serena, affiora a Fiesole e nel Monte Ceceri ed è costituita da sequenze di peliti e arenarie formate in ambiente di avanfossa durante l'Oligocene. Le altre due formazioni sono costituite da marne e calcari appartenenti alle cosiddette Liguridi Esterne, deposte in condizioni di scarpata e piattaforma durante l'Eocene Medio quando è iniziata la rotazione del blocco Sardo-Corso che avrebbe provocato più avanti la nascita della catena appenninica.

Percorso

Partiamo da Piazza Mino, ovvero la piazza centrale di Fiesole raggiungibile con la linea 7 del bus da Firenze partendo dalla Stazione Centrale di Santa Maria Novella. Attraversiamo la piazza e iniziamo a salire per le vie panoramiche (Via Verdi, Via di Montececeri) in direzione della prima vicina meta, il Monte Ceceri. Ci addentriamo nel parco e saliamo il breve sentiero che in pochi minuti conduce al piazzale Leonardo da Vinci (414 m), dove secondo la leggenda Leonardo da Vinci sperimentò per la prima volta il volo con l'aliante.

Continuiamo il percorso seguendo ora la Via degli Dei sbucando tra case di campagna a nord di Fiesole. Ci innestiamo quindi nella Provinciale 54 che esce da Fiesole in direzione della località Baccano godendo dei buoni panorami sulla valle del Mugnone, il Pratomagno e i Monti del Chianti. Seguiamo la strada su cui passa parte della Via degli Dei camminando nei tratti laterali arrivando in pochi minuti alla località Baccano (363 m). Superata la località, prendiamo a destra Via San Clemente che sale più ripidamente il fianco ovest del Monte Muscoli (562 m), con occasionali viste panoramiche a ovest sugli uliveti e il massiccio del Monte Morello (934 m). Al termine della strada, ci ritroviamo nuovamente a cavallo del crinale alla località Monte Fanna (515 m).

Superato un tratto in piano, prendiamo il sentiero a sinistra che inizia nei pressi di una sbarra. La carrareccia procede tra tratti piani a brevi salti più ripidi lungo il crinale montuoso di Poggio Pratone fino a raggiungere delle antenne (670 m) in posizione panoramica sull'Appennino Tosco-Emiliano e il Monte Falco (1658 m). A questo punto continuiamo il sentiero tra brevi prati e boscaglia fino a raggiungere la larga vetta di Poggio Pratone (702 m). Il bosco limita la vista verso nord, mentre è abbastanza ampio il panorama a sud sul Pratomagno e l'Antiappennino Toscano, dove si distinguono bene i Monti del Chianti, le Colline Metallifere e un lontanissimo Monte Amiata (1738 m).

Scendiamo quindi nuovamente il sentiero fino a Monte Fanna, dove prendiamo il sentiero CAI 2 - IF4 nel lato est del Monte Muscoli passando tra uliveti panoramici e poi boscaglia. Il sentiero procede sostanzialmente in piano, per poi scendere deciso fino ad innestarsi in Via di Riotorto (450 m). Scendiamo per Via di Riotorto fino a innestarci in Via di Vincigliata e pochi metri dopo sulla Provinciale a località Baccano. Seguiamo la provinciale fino a rientrare a Fiesole a Piazza Mino dove riprendiamo la linea 7 che riporta a Firenze. La provinciale che rientra a Fiesole è una strada trafficata e in gran parte priva di marciapiede.

Considerazioni finali 

Quello presentato è un facile giro per i colli e le basse montagne che circondano l'areale fiorentino. Sono aree molto frequentate proprio per il passaggio della nota Via degli Dei, soprattutto da cicloturismo vista la prevalenza di strade e carrarecce. Sono ottimi i panorami su Firenze e sulla Toscana in generale vista la quota rilevante rispetto ai colli circostanti.

Galleria immagini

Piazza Mino in centro a Fiesole

Vista panoramica su Firenze dalla panoramica via di Montececeri

Verso Monte Ceceri

Il Poggio Pratone distante, meta della camminata

Entrata nel parco di Monte Ceceri

Il sentiero che sale a Monte Ceceri

Piazzale Leonardo da Vinci (412 m)

Sentiero VD che da Monte Ceceri si dirige verso nord

Via Peramonda a nord di Fiesole

Il Pratomagno (1592 m) dalla Provinciale usciti da Fiesole

La valle del Mugnone con il Monte Senario (815 m)

Seguiamo la strada provinciale verso Monte Muscoli (562 m) e Poggio Pratone

I Monti del Chianti

Seguiamo la strada in località Baccano (363 m) approfittando della traccia lato strada

Saliamo a destra su via San Clemente

Il massiccio del Monte Morello (934 m) a ovest

Saliamo la Via San Clemente

Vista verso i Monti del Chianti da località Monte Fanna (515 m)

Prendiamo il largo sentiero a sinistra segnato da una sbarra

Seguiamo il sentiero nel crinale di Poggio Pratone

Antenne quota 670 m prima della vetta

Ultimo tratto prima della vetta

Vetta di Poggio Pratone, 702 m

Nella vetta vi è un prato circondando da alberi che limitano la vista panoramica

Dalla vetta verso sud con l'Antiappennino Toscano. Si intravede molto distante il Monte Amiata (1738 m)

Il Pratomagno

La piana di Firenze. Oltre il Monte Albano è visibile il Monte Pisano

Il Monte Morello, con dietro l'Appennino Tosco-Emiliano col Corno alle Scale (1945 m)

Il Monte Falco (1658 m), vetta maggiore dell'Appennino Tosco-Romagnolo e sorgente del fiume Arno

Appennino Tosco-Emiliano

Sentiero CAI 2, IF4 a est del Monte Muscoli

Pendii collinari adibiti a uliveti, sullo sfondo il Pratomagno

Santiero CAI 2 tra la boscaglia di Monte Muscoli

La carrareccia dove sbuca il CAI 2 appena percorso in alternativa a Via San Clemente

Via di Riotorto che si innesta in Via di Vincigliata (380 m)


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