MONTE GUSLON - CASTELAT
Salita al Monte Guslon e Castelat nel gruppo del Monte Cavallo (Monti d'Alpago, Belluno)
Dati tecnici
Data | 30 giugno 2024 |
Punto di Partenza | Malga Pian Grande (1215 m) |
Lunghezza | 9,8 km |
Tempo | 4.00 |
Dislivello complessivo | 1100 m (compresi saliscendi) |
Quota massima | 2208 m (Monte Castelat) |
Punti d’appoggio | |
Sentieri | CAI 926 |
Difficoltà | EE - I - F |
Segnaletica | Buona |
Percorso in sintesi:
- Malga Pian Grande (1215 m)
- Malga Pian delle Lastre (1263 m)
- Monte Guslon (2195 m)
- Forcella Castelat (2110 m)
- Monte Castelat (2208 m)
- Forcella Cornor (2099 m)
- Malga Pian delle Lastre (1263 m)
- Malga Pian Grande (1215 m)

Note tecniche e difficoltà
Il percorso proposto si sviluppa su versante e creste a quote di media montagna. Il dislivello è elevato e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è elevata.
Il percorso alterna sentiero e traccia ben segnalata su ripidi pendii erbosi/rocciosi e creste. La salita al Monte Guslon è su traccia segnalata che rimonta un ripido canalone erboso costantemente esposto al sole per un dislivello di 600 m. La cresta che collega il Monte Guslon al Monte Castelat è stretta ed esposta, in alcuni punti si passano di massi instabili dove è utile usare le mani per l'equilibrio (max I grado). La discesa dal Castelat affronta una cengia esposta dove non è permesso scivolare. In generale, per tutta la cresta è necessario avere passo sicuro ed assenza di vertigini.
Il grado di difficoltà escursionistica è EE (Escursionisti Esperti), il grado di difficoltà alpinistico è F (Facile).
Introduzione geografica e cenni geologici
Il Monte Guslon e il Monte Castelat sono due secondarie vette del Massiccio del Monte Cavallo, staccandosi da esso dalla Forcella Lastè, vicino alla quale è situato il Rif. Semenza, e inoltrandosi all'interno del territorio veneto nella conca dell'Alpago. Nonostante la bassa prominenza orografica, il Monte Guslon appare imponente quando visto dal lato dell'Alpago, caratterizzato dalle sue creste e i suoi pendii erbosi e rocciosi. Proprio alla base dei suoi versanti sorge l'abitato di Tambre e le sue principali frazioni (Sant'Anna, Tambruz, Pianon).
Dal punto di vista geologico, come tutto il Massiccio del Monte Cavallo, anche il Guslon e il Castelat sono caratterizzati da calcari di piattaforma di età cretacica, che prendono il nome di Calcare del Monte Cavallo.
Accesso
Da Tambre si sale alla frazione di Sant'Anna e si continua superando Malga Col Indes (1161 m) fino a parcheggiare a Malga Pian Grande (1215 m). La strada che continua verso Pian de Le Lastre è chiusa al traffico.
Percorso
Iniziamo proseguendo la strada che da Malga Pian Grande (1215 m) entra nel bosco e fuoriesce poco dopo al Pian delle Lastre (1263 m) in posizione molto panoramica sulla conca dell'Alpago e sulla Val Belluna. Continuiamo quindi raggiungedo la Malga Manteo (1278 m) e prendendo il sentiero sterrato che sale a destra e mantenendo la destra anche nel successivo bivio. Continuiamo a salire nel tratto di bosco fino a quota 1365 m, dove incontriamo a destra l'indicazione per la salita al Monte Guslon.
Seguiamo quindi il sentiero/traccia che poco dopo esce dal bosco in una radura (1430 m) che mostra molto chiaramente il tratto in cui si svilupperà la lunga e faticosa salita, ovvero un avvallamento spoglio di alberi (probabilmente a causa delle slavine) che giunge fino a quasi la base della vetta. Proseguiamo quindi la difficoltosa salita per il pendio erboso e qualche facile gradico di roccia fino a superare la quota degli alberi passando sotto a qualche paretina. Si rimontano le ultime rocce arrivando ad una spalla erbosa (2040 m) dove possiamo ammirare il circo glaciale retrostante e la catena Venal-Messer oltre la Val Salatis. Proseguiamo quindi il sentiero bollato per il pendio erboso e roccioso aggirando una paretina e raggiungendo il crinale, che per facili massi porta alla croce di vetta situata poco prima dell vetta topografica del Monte Guslon.
Dopo la croce di vetta, continuiamo il crinale ora roccioso con diversi massi da superare. Superiamo la vetta topografica del Monte Guslon e proseguiamo la cresta a tratti aerea verso il vicino Monte Castelat. Scendiamo un primo tratto roccioso moderatamente esposto a destra aiutandoci con le mani (I) e un secondo maggiormente esposto a sinistra, scendendo per circa 5 m (I). Successivamente percorriamo la stretta cresta erbosa fino a Forcella Castelat (2110 m), dove abbandoniamo il sentiero che taglia la montagna a SO. Rimontiamo quindi il ripido ma facile pendio roccioso con gradini seguendo la traccia segnata e arriviamo alla vetta del Monte Castelat a 2208 m. Nonostante la nuvolosità, vi è un ottima vista sulle vette circostanti del Massiccio del Monta Cavallo, tra cui la vicina Cima Vacche (2058 m), il Monte Cornor (2170 m) con dietro il Cimon del Cavallo (o Cima Manera, 2251 m), la Val Salatis con dietro il Monte Sestier (2084 m).
Scendiamo quindi il Monte Castelat dal lato opposto per rocce ed erba intercettando nuovamente il sentiero precedente che tagliava la vetta. Ignoriamo il sentiero che continua il crinale, che giunge verso il Cima Vacche per l'aerea ed esposta cresta, girando invece per a sinistra dove il sentiero taglia il pendio erboso. Una vosta girato l'angolo passiamo nel punto più difficile dell'escursione, ovvero un sentiero in cengia sopra una parete dove non è concesso soffrire di vertigini e uno scivolamento puù essere fatale. passati i pochi metri di cengia, scendiamo il pendio roccioso facile fino ad arrivare a Forcella Cornor (2099 m). Ignoriamo la salita all'ultima vetta, il Monte Cornor per questioni tempistiche e metereologiche, scendendo rapidamente per il ripido ghiaione alla Busa Toronda, che per traccia non visibile, ci fa intercettare il CAI 926. Scendiamo quindi il sentiero a destra in direzione del Pian delle Lastre, passiando prima la costa rocciosa sotto la Cima Vacche, successivamente il pendio erboso, boscoso e arriviamo nuovamente al Pian delle Lastre, dove intercettiamo nuovamente la strada verso Malga Pian Grande. Pochi minuti dopo la discesa, tutta la montagna si è ricoperta di nuvole.
Considerazioni finali
Quella presentata è una salita di media difficoltà in una zona relativamente poco frequentata nel massiccio del Monte Cavallo. Gran parte dei sentieri percorsi non sono segnati come sentieri CAI. Il panorama e l'interesse paesaggistico è comunque notevole.
Per affrontare questa escursione in tutta sicurezza è comunque richiesta esperienza, piede fermo ed assenza di vertigini.
Galleria immagini |
| La strada verso il Pian delle Lastre dopo Malga Pian Grande, chiusa al traffico |
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| La conca dell'Alpago, con la Val Belluna e le Dolomiti sullo sfondo dal Pian de Le Lastre (1263 m) |
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| Superata Malga Manteo (1278 m) prendiamo la strada sterrata in salita |
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| La strada sterrata sul bosco dopo Malga Manteo |
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| Prendiamo il sentiero con l'indicazione Monte Guslon (1365 m) |
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| Il sentiero inizia a salire ripido per il pendio erboso |
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| Dalla piccola apertura a quota 1430 m è possibile vedere percorso sul ripido avvallamento libero dagli alberi per 600 m di salita |
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| Intorno a quota 1800 m gli alberi lasciano lo spazio a prati e qualche punta di pino mugo |
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| Qualche facile gradino roccioso lungo il percorso prima di arrivare al crinale superiore |
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| Dalla selletta quota 2040 m vediamo il piccolo circo glaciale retrostante e la catena del gruppo Messer-Venal |
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| Dopo la selletta, continuiamo a salire seguendo la traccia con i bollini su pendio erboso e roccioso |
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| Camminiamo per rocce e massi verso la ormai vicina croce di vetta del Monte Guslon |
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| In vetta al Monte Guslon, 2195 m |
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| Continuiamo il crinale dopo la croce salendo ancora per un po' vicino a grossi massi |
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| Passiamo a fianco alla reale vetta della montagna |
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| Superato il punto più elevato, ci avviamo a percorrere la cresta a tratti aerea verso il Monte Castelat |
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| Scendiamo un primo tratto roccioso aiutandoci con le mani |
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| La cresta verso il Monte Castelat |
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| Un secondo tratto da scendere aiutandosi con le mani |
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| Il secondo tratto roccioso |
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| Cresta erbosa |
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| La Forcella Castelat (2110 m) |
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| La salita al Monte Castelat dalla Forcella Castelat |
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| Il Monte Guslon dal Monte Castelat |
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| Tambre e il Lago di Santa Croce dal Monte Castelat |
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| La vicina Cima Vacche (2058 m), sullo sfondo la Piana del Cansiglio |
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| Il Cimon del Cavallo (2251 m), mentre in primo piano il Monte Cornor (2170 m) |
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| Oltre la Val Salatis il Monte Sestier (2084 m) da inizio alla lunga catena Venal-Messer dove corre la difficile Alta Via n°7 |
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| A est la Cima Val Piccola (2133 m) e il Monte Caulana (2060 m) |
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| In vetta al Monte Castelat, 2208 m |
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| Dopo essere scesi dal Castelat, prendiamo il sentiero nel pendio erboso verso Forcella Cornor |
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| Aggirato il crinale dobbiamo passare un tratto in cengia esposta dove non è concesso soffrire di vertigini |
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| Da Forcella Cornor (2110 m) scendiamo per la Busa Toronda |
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| Monte Castelat da Forcella Cornor, con il tratto roccioso appena disceso |
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| Ripida discesa per ghiaione della Busa Toronda |
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| Scendiamo dalla Busa Toronda per agganciare il CAI 926 che sale dal Pian delle Lastre verso il Rif. Semenza |
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| Seguiamo il CAI 926 su tratte rocciose ed erbose |
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| Il tratto di bosco del sentiero in discesa verso il Pian delle Lastre |
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| Uscita al Pian delle Lastre (1350 m) |
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| Pochi minuti dopo, tutto il massiccio è coperto di nuvole |
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