FERRATA AL MONTE COPPOLO
Ferrata dei 6 al Monte Coppolo (Dolomiti di Fiemme, Belluno)
Dati tecnici
Data | 3 novembre 2024 |
Punto di Partenza | Località Le Ej (1250 m) |
Lunghezza | 8,6 km |
Tempo | 4.30 |
Dislivello complessivo | 950 m |
Quota massima | 2069 m (Monte Coppolo) |
Punti d’appoggio | |
Sentieri | CAI 821, Ferrata Passo dei 6 |
Difficoltà | EEA - III - PD |
Segnaletica | Ottima |
Percorso in sintesi:
- Le Ej (1250 m)
- Prima tratta ferrata
- Cros dell'Archill (2033 m)
- Monte Luna (2062 m)
- Seconda tratta ferrata
- La Mezzaluna (2004 m)
- Monte Coppolo (2069 m)
- La Mezzaluna
- Le Ej


Note tecniche e difficoltà
Il percorso proposto si sviluppa su versante a quote di media montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è alta.
Il percorso presenta principalmente come sentiero e via ferrata. Il Ferrata Passo dei 6 è costituita da tre sezioni (due delle quali percorse). La prima risale un pilastro roccioso (Pilastro dei 6) con tratti verticali a staffe, traversi esposti e brevi cenge. La seconda parte è un facile sentiero attrezzato su cresta e qualche breve salto roccioso da scendere. Il terzo tratto (non affrontato) risale un pilastro (Pilastro della Mezzaluna) con tratti strapiombanti dove occorre tecnica e resistenza per salire.
Il grado di difficoltà escursionistica è EEA (Escursionisti Esperti con Attrezzatura), il grado di difficoltà alpinistico è PD (Poco difficile).
Introduzione geografica e cenni geologici
Il Monte Coppolo si trova a ovest della valle dello Schener e domina la conca di Lamon a sud. E' caratterizzato da una lunga cresta rocciosa che tende ad allargarsi dopo la vetta dell'omonimo monte fino ad agganciarsi al gruppo di Cima d'Asta al Passo del Brocon (1616 m), il quale è il punto di partenza ideale per escursioni facili su questa montagna.
Dal punto di vista geologico, il Monte Coppolo è costituito da calcari e dolomie del Giurassico/Cretaceo. A livello strutturale, le rocce che costituiscono la montagna sono intensamente deformate dall'azione della linea di sovrascorrimento della Valsugana. La parte più elevata è caratterizzata da un'anticlinale inclinata dove i calcari della Formazione di Rotzo si presentano orizzontali lungo il crinale e verticalizzati nel versante sud. Proseguendo a sud nel versante, questi calcari sono in contatto con i calcari cretacei della Maiolica e della Scaglia rossa, evidenziando la presenza di una sistema a piega/faglia.
Accesso
Da Lamon si sale per la lunga strada nel bosco a tornanti fino a località Le Eli.
Percorso
Iniziamo a salire per il sentiero CAI 821 che inizia da località Le Eli (1250 m) seguendo le indicazioni per Monte Coppolo in direzione per il lungo costone roccioso in alto dove si sviluppano i tre tratti di ferrata. Saliamo quindi per bosco per sentiero ben tracciato iniziando a guadagnare quota nei tratti di apertura panoramica verso sud. Superiamo qualche canalone detritico e un tratto roccioso finale che ci fa guadagnare una forcella a quota 1760 m, che separa la piccola vetta di Monte Piz (1776 m). Ci affacciamo al versante est della montagna, con la vista sulle Vette Feltrine e la conca di Feltre, mentre proseguiamo in un tratto in lieve salita con sentiero tranquillo. A quota 1790 m saliamo a sinistra, mentre il CAI 822 continua dritto, saliamo per bosco con qualche facile tratto roccioso superabile usando anche le mani per l'equilibrio. Giungiamo quindi al secondo bivio a quota 1870 m, dove noi prenderemo il sentiero a destra per la ferrata, mentre torneremo dalla parte sinistra. Saliamo ancora per qualche metri per ripidi zig-zag fino alla parete di attacco della ferrata dove indosseremo il kit in posizione panoramica.
Il primo tratto inizia con una parete in cui si sale in diagonale a cui segue un facile camino. Superato questo primo tratto si prosegue con una facile cengia attrezzata alla base del Pilastro dei 6. Al termine della cengia proseguiamo in verticale su una serie di staffe a cui segue un traverso sempre su staffe in fortissima esposizione, che termina con una nuova scala che permette di guadagnare la cima del pilastro (2000 m). Seguiamo quindi il facile sentiero su cresta erbosa che ci fa guadagnare la prima cima, Cross de l'Archil (2033 m). Il panorama è immenso sui monti circostanti tra cui le Vette Feltrine, Cima d'Asta, le Pale di San Martino, la Catena dei Lagorai, il Massiccio del Grappa e l'Altopiano di Asiago. Continuiamo quindi la cresta facile ma un po' aerea fino a guadagnare la seconda vetta, Monte Luna (2062 m).
Da qui possiamo scegliere di scendere giù (tratti attrezzati) oppure di continuare con il secondo tratto attrezzato, che scende per la cresta del Monte Luna. Il tratto è facile (tranne un paio di punti dove di sono dei balzi da disarrampicare) quasi da spingere a non assicurarsi, ma il consiglio è di fare attenzione in quanto in entrambi i lati il pendio scende quasi in verticale! Arriviamo quindi alla forcella della Mezzaluna (2004 m). Per intercettare il terzo tratto di ferrata che risale il Pilastro della Mezzaluna scendiamo a sinistra per facili gradini attrezzati e proseguiamo a destra (a sinistra si prende il sentiero per il rientro) su cengia. In pochi metri si raggiunge la base del pilastro, dove si sale per cambre in tratto strapiombante. Per ragioni di sicurezza vista l'uscita in solitaria, ho evitato di affrontare questo ultimo tratto, preferendo la salita alla cima per il sentiero a tratti attrezzati che aggira il pilastro. Raggiunta la cima del Monte Coppolo a 2069 m, il panorama è totale a 360 gradi, amplificato dalla giornata ottima:
- Nord: Cima d'Asta (2847 m) e la Catena dei Lagorai, mentre in primo piano il Passo del Brocon (1616 m).
- Nord-est: il primo piano e molto basso l'isolato Monte Totoga (1705 m), con dietro la Conca del Primiero e le Pale di San Martino come sfondo.
- Est: la cresta del Monte Coppolo in primo piano con dietro le Vette Feltrine capitanate dal Monte Pavione (2335 m). A sinistra il Gruppo del Cimonega, a destra la Val Belluno con sopra le Prealpi Bellunesi.
- Ovest: la Valsugana, anticipata di fronte con i Monti Mezza (1678 m) e Lefre (1305 m), mentre in primo piano abbiamo il vicino Monte Agaro (2062 m). A sinistra le vette dell'Altopiano di Asiago, mentre a destra i Lagorai occidentali. Sullo sfondo abbiamo le Prealpi Gardenase occidentali, mentre sopra i Lagorai spuntano innevate le vette del Massiccio dell'Adamello.
- Sud: il Massiccio del Monte Grappa (1775 m).
Scendiamo quindi nuovamente alla forcella della Mezzaluna per i medesimi facili tratti attrezzati e prendiamo il sentiero CAI 821 di rientro. Questo passa su cengia alla base delle pareti del Monte Luna, per la presenza dei tratti attrezzati è consigliato tenere il caschetto. Percorriamo il sentiero fino ad intercettare nuovamente il percorso di andata a quota 1870 m, dove scenderemo nuovamente al punto di partenza.Considerazioni finali
La ferrata al Monte Coppolo è un'escursione interessante sia per l'interesse paesaggistico sia per la varietà di passaggi che l'escursione puù offrire. I tratti attrezzati non sono da sottovalutare e per percorrere la ferrata serve comunque un minimo di esperienza di arrampicata oltre che assoluta assenza di vertigini.
Ulteriori informazioni sulla ferrata Passo dei 6 possono essere ricavati dal sito di ferrate365 PASSO DEI 6.
Galleria immagini  |
| La cresta rocciosa del Monte Coppolo viste dalla località di partenza Le Eli (1250 m) |
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| L'innesto del sentiero CAI 821 |
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| Proseguiamo il ben segnato sentiero 821 in salita costante verso il Monte Coppolo |
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| Vista verso sud con Cima Campo (1512 m) e il Massiccio del Grappa |
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| Qualche canalone ghiaioso nel tratto di avvicinamento |
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| Tratti rocciosi sotto la forcella quota 1760 m |
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| Proseguiamo in costa verso le pareti |
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| Vista verso le Vette Feltrine e la conca di Feltre |
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| Bivio quota 1790 m, seguiamo in alto il sentiero 821 |
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| Prendiamo la via a destra per la ferrata |
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| Vista verso le Pale di San Martino dall'attacco della ferrata |
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| L'attacco del primo tratto di ferrata |
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| Cengia attrezzata |
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| Cengia attrezzata |
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| Tratto verticale con cambre metalliche |
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| Traverso esposto su cambre metalliche |
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| Sentiero al termine della ferrata |
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| Vista verso le Pale di San Martino e il Primiero |
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| Le Vette Feltrine con il Monte Pavione (2335 m). A sinistra il gruppo del Cimonega |
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| Cross dell'Archil (2033 m) |
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| Passo del Brocon (1616 m) e Cima d'Asta (2847 m) |
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| La Catena dei Lagorai |
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| Pale di San Martino e Cimonega |
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| Massicio del Monte Grappa a sud |
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| Altopiano dei Sette Comuni |
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| Vetta del Monte Luna (2062 m) |
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| Scendiamo dal Monte Luna per il secondo facile tratto attrezzato in cresta |
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| Qualche tratto in disarrampicata nella seconda sezione |
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| La cresta attrezzata discesa dal Monte Luna |
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| Cresta attrezzata verso il Monte Coppolo |
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| Forcella della Mezzaluna (2004 m) |
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| Il Pilastro della Mezzaluna, sede del 3° tratto di ferrata |
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| La via attrezzata facile di aggiramento del Pilastro della Mezzaluna |
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| Discesa attrezzata gradonata dalla Mezzaluna |
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| Avvicinamento in cengia al 3° tratto |
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| Inizio del tratto strapiombante del 3° tratto di ferrata |
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| Dalla Vetta del Coppolo (2069 m), vista verso ovest col Monte Agaro (2062 m) e in lontananza la Valsugana |
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| Verso nord con Cima d'Asta e i Lagorai |
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| La cresta percorsa del Coppolo con sullo sfondo le Vette Feltrine, il Cimonega e la Valbelluna |
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| Vista verso le Pale di San Martino |
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| Vista verso la Valsugana a est, con a sinistra l'Altopiano di Asiago |
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| Croce di vetta del Monte Coppolo, 2069 m |
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| Sentiero di rientro in cengia sotto le pareti del Monte Luna |
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| Sentiero in cengia sotto le pareti del Monte Luna |
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| Ripida discesa dal sentiero di rientro |
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| Sotto la parete della Cros de l'Archil |
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| Intercettiamo nuovamente il sentiero di andata prima della ferrata |
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