2024-12-12 Monte Miesna
MONTE MIESNA
Salita al Monte Miesna (Massiccio del Grappa, Belluno)
Dati tecnici
Data | 12 dicembre 2024 |
Punto di Partenza | Anzù (233 m) |
Lunghezza | 6,5 km |
Tempo | 2.30 |
Dislivello complessivo | 550 m (compresi saliscendi) |
Quota massima | 774 m (Monte Miesna) |
Punti d’appoggio |
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Sentieri | Via Casere, Sentiero Natura Vittore |
Difficoltà | E |
Segnaletica | Scarsa |
Percorso in sintesi:
- Anzù (233 m)
- Santuario dei Santi Vittore e Corona (340 m)
- La Rocchetta (437 m)
- Monte Miesna (774 m)
- Santuario dei Santi Vittore e Corona
- Anzù
Il percorso proposto si sviluppa su versante e creste a quote di bassa montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è moderata.
Il percorso presenta principalmente come sentiero e tratte in strada su creste e versanti boscosi. Il percorso è breve e facile, ma su sentieri a volte stretti e con punti poco chiari. La cresta della Rocchetta presenta alcuni tratti a pendio ripido e con vicini strapiombi.
Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico).
Introduzione geografica e cenni geologici
Il Monte Miesta è una montagna isolata situata in mezzo all'avvallamento tra il Massiccio del Cesen a est e il Monte Tomatico a ovest. A est della montagna scorre il Piave, mentre a ovest passa la Strada Feltrina. Di altezza nettamente inferiore rispetto ai monti circostanti, presenta versanti molto diversi tra loro. I versanti ovest e sud sono ripidi con pareti rocciose, i versanti nord ed est sono meno pendenti e sono quelli dove è sviluppata la sentieristica.
Dal punto di vista geologico, il Monte Miesta appare in continuità con i vicini massicci prealpini. E' costituito da calcari di età Giurassico-Cretacica che immergono verso N-NO. In tutto il percorso affiora principalmente Maiolica, mentre le formazioni giurassiche costituiscono le ripide pareti meridionali.
Accesso
Dalla Strada Feltrina si gira a destra prima di Anzù e si parcheggia nel largo parcheggio davanti la Locanda del Re.
Percorso
Dal parcheggio prendiamo la strada in direzione del Santuario. Dopo la prima salita ripida, a fianco di una cappella, prendiamo il sentiero ripido a zig-zag nel bosco tra cappelle fino ad intercettare nuovamente la strada (309 m). Proseguiamo quindi in direzione della scalinata, con la vista ancora negata dalla nebbia di fondovalle della vallata feltrina. Al termine della scalinata arriviamo al Santuario dei Santi Vittore e Corona (340 m) dove iniziamo a sbucare fuori dalla nebbia rivelando il cielo sereno. A sinistra della chiesa prendiamo il sentiero a tratti ghiacciato che sale per tratte boscose fino a guadagnare la vetta della Rocchetta (437 m). Da qui proseguiamo scendendo per la cresta panoramica per qualche facile tratto a fondo roccioso aiutati da un corrimano d'acciaio fino ad intercettare il sentiero che proviene da destra dal santuario (381 m). Riprendiamo quindi la salita per il sentiero facile ma a fondo roccioso e quindi sulla comoda cresta con la vista sulla conca feltrina fino ad un cocuzzolo (508 m). Scendiamo leggermente ed entriamo nel bosco facendo attenzione ad un punto in cui passiamo poco sopra ad uno strapiombo e intercettiamo la strada che sale al Monte Miesna (498 m).
Seguiamo quindi la strada in salita nel bosco sfruttando il sentiero per tagliare i numerosi tornanti fino a passare davanti ad alcune casere private (706 m) dove possiamo ammirare il panorama sulla Val Belluna e le Dolomiti Bellunesi innevate. Intercettiamo nuovamente la strada e prendiamo il breve sentiero che in pochi minuti conduce alla vetta poco panoramica contrassegnata con una croce di legno (774 m).
Per la discesa abbiamo seguito la strada con i vari tornanti, riprendendo nuovamente il sentiero a quota 498 m approfittando del panorama nuovo su Feltre visto il diradarsi della nebbia, che parmane in queste zone di fondovalle a causa dell'ombra invernale costante. L'effetto ombre rende queste zone costantemente gelate d'inverno creando incredibili effetti di ghiaccio sugli alberi. Al bivio quota 381 m abbiamo seguito il sentiero a sinistra che taglia la vetta della Rocchetta. Scendiamo quindi nuovamente dalla scalinata del santuario, ora libero dalla nebbia e giungiamo nuovamente al parcheggio ad Anzù.
Considerazioni finaliPercorso escursionistico breve in una piccola montagna nelle Prealpi Venete adatta a tutti, con le dovute attenzioni in quei punti con sentieri stretti o vicini a strapiombi.
Galleria immagini
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| Parcheggio davanti al ristorante indiato (238 m) |
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| Scalinata a zig-zag tra le cappelle |
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| Intercettiamo la strada ancora la nebbia (285 m) |
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| La scalinata verso il santuario |
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| La chiesa del Santuario dei Santi Vittore e Corona (318 m) |
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| Prendiamo il sentiero a sinistra del santuario |
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| Dalla Rocchetta (435 m) vista sul Monte Miesna |
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| Vista della Val Belluna coperta dalla nebbia di fondovalle |
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| La valle tra le Prealpi, sullo sfondo il Monte Zogo (1394 m) |
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| Bivio quota 381 m |
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| Conca feltrina, con il Monte Avena (1454 m) e le Vette Feltrine |
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| Il sentiero su comoda cresta a fondo roccioso |
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| Cocuzzolo quota 507 m |
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| Vista sulle Vette Feltrine e il Sass de Mura (2547 m) |
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| Intercettiamo la strada (498 m) |
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| Tagliamo i tornanti con il sentiero coperto da fogliame |
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| Casere a quota 707 m |
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| Vista sulla Val Belluna |
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| Vetta di Monte Miesna (775 m) |
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| Il Monte Tomatico (1595 m) |
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| Discesa per la strada |
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| Feltre |
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| La Feltrina e il Monte Zogo |
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| Discesa a sinistra dopo il bivio quota 381 m |
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| Il sole gira dietro il Monte Tomatico |
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| Il fondovalle ghiacciato a causa della persistente ombra nel periodo autunnale-invernale |
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| Strati di Maiolica lungo il sentiero prima del santuario |
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| La conca di Feltre dal Santuario |
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| Santuario ora libero dalla nebbia |
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| Rientro al punto di partenza ora ghiacciato e in ombra |
































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