SENTIERO ATTREZZATO DEGLI EROI
Sentiero attrezzato degli Eroi al Monte Peurna da Schievenin (Massiccio del Grappa, Belluno)
Dati tecnici
Data | 8 febbraio 2025 |
Punto di Partenza | Schievenin (450 m) |
Lunghezza | 8,6 km |
Tempo | 4.00 |
Dislivello complessivo | 850 m (compresi saliscendi) |
Quota massima | 1190 m (sotto Monte Peurna) |
Punti d’appoggio |
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Sentieri | CAI 848 - 847 - 839, AV8 |
Difficoltà | EE - I+ - PD |
Segnaletica
| Scarsa |
Percorso in sintesi:
- Valle di Schievenin (450 m)
- Parcheggio Grotta Santa Barbara (525 m)
- Forcella Bassa (1044 m)
- Forcella d'Avien (1100 m)
- Valle di Schievenin


Note tecniche e difficoltà
Il percorso proposto si sviluppa su creste e versanti a quote di medio-bassa montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è moderata.
Il percorso presenta principalmente come sentiero e traccia su pendii e creste erbose, boscose e a tratti rocciose. Il sentiero CAI 848 è ripido e a tratte molto stretto, con punti esposti in cui è necessario avere passo sicuro e assenza di vertigini. La traversata lungo il CAI 847 - AV8 inizia facile su larghe cenge boscose sotto le scarpate del Monte Peurna, poi comincia a diventare una stretta traccia su pendii ripidi e creste esposte, con numerose tratte scivolose solo in minima parte attrezzate. Il sentiero CAI 839 scende ripido ma senza difficoltà, tranne un punto un po' franato a cui fare attenzione.
Il grado di difficoltà escursionistica è EE (Escursionistico per Esperti), mentre il grado di difficoltà alpinistica è PD (Poco Difficile).
Introduzione geografica e cenni geologici
La Valle di Schievenin è una stretta valle incueata nel Massiccio del Grappa tra il Monte Fontana Secca a SO e il Gruppo del Tomatico a NE. Valle molto impervia, le pareti e i monoliti rocciosi che caratterizzano i versanti di questa valle sono meta di percorsi alpinistici ed esercitazioni in falesia per arrampicata. La cresta che collega i due massicci e chiude la valle a NO è percorsa dall'Alta Via n° 8 (Alta Via degli Eroi) e percorre tutto il Massiccio del Grappa da Feltre a Bassano del Grappa. Nell'escursione verrà percorso il tratto più impegnatico, ovvero quello che aggira il Monte Peurna e scavalla la cresta esposta tra Monte Paione e Forcella d'Avien. Tali percorsi prendono il nome di "Eroi" in quanto, come tutta la zona del Grappa/Piave, sono stati il fronte Italia/Austria durante l'ultimo periodo della Grande Guerra.
Dal punto di vista geologico, nella valle possiamo osservare la tipica successione calcareo-dolomitica delle Prealpi Bellunesi. Al cuore della valle affiorano la Dolomia Principale e i Calcari Grigi, la cui struttura massiva forma i monoliti e le pareti su cui si sviluppano le palestre rocciose. I contrafforti del Monte Peurna sono invece caratterizzati da Rosso Ammonitico e Maiolica.
Accesso
Da Quero si seguono le indicazioni verso Schievenin. Si supera il paese e si parcheggia negli spiazzi disponibili.
Percorso
Dal parcheggio a quota 450 m iniziamo a salire seguendo la strada asfaltata che continua dal paesino di Schievenin sotto i torrioni e i contrafforti calcareo-dolomitici del Monte Santo e del Monte Peurna, dove sono posizionate molte palestre di arrampicata. Arriviamo quindi al termine della strada nel parcheggio di Grotta Santa Barbara (525 m), dove il percorso (CAI 848) continua come largo sentiero un po' malmesso. Continuiamo quindi per il sentiero sempre in leggera salita fino ad un tornante alla base della Valle dell'Inferno, al cui termine (620 m) incontriamo il bivio a sinistra dove continua il CAI 848, segnato con difficoltà per Escursionisti Esperti. La strada sterrata continua invece intercettando il CAI 842 verso Malga Sassuma. Saliamo quindi per una traccia contrassegnata da bollini e ometti su bosco attraversando qualche pietraia nei pressi dei torrenti. Superiamo una radura dove vediamo qualche capriolo scrutarci dall'alto. Finita la radura, superiamo nuovamente la pietraia del torrente e iniziamo a rimontare ripidamente un crinale erboso fino a portarci su un forcellino alla base di un pilastro. Dopo una breve pausa, continuiamo la salita su traccia tra piccoli risalti rocciosi fino ad un punto un po' esposto da superare facendo attenzione. Continuiamo a salire ripidamente il pendio boscoso a tratti più aperto fino ad una forcellina (900 m) che raggiungiamo aiutandoci anche con le mani per il fondo roccioso con tratti scivolosi per foglie e terriccio. Ora passiamo al versante della valle dell'Inferno traversanto per una stretta traccia il pendio erboso estremamente ripido. Dopo un'ultima salita scolliniamo raggiungendo Forcella Bassa (1044 m), dove incontriamo il CAI 847 che passa lungo l'Alta Via 8 (degli Eroi).
Proseguiamo quindi lungo il CAI 847 inizialmente in piano con tratte un po' ghiacciate vista l'esposizione a nord e la vista sulla conca Feltrina, con le Vette Feltrine, il Monte Avena (1454 m) e il Monte Coppolo (2069 m). Risaliamo quindi ripidamente il pendio verso il Monte Peurna fino a quota 1125 m, per poi spostarci in piano nel pendio su sentiero nascosto dalle foglie ma ben tracciato con bollini. Proseguiamo mantenendoci a quota costante (max 1190 m) sotto i costoni del Monte Peurna con occasionali viste verso la Valle di Schievenin e la pianura veneta. Proseguiamo il sentiero in cengia passando sotto la caratteristica Roccia Forata e all'arrivo alle prime difficoltà del sentiero. Passiamo in tratto in cengia molto esposto non attrezzato, al cui termine ci ritroviamo nuovamente in cresta, da proseguire in direzione del Monte Paione (1170 m), sormontato dal Monte Fontana Secca (1608 m) ben innevato. Incontriamo il primo tratto attrezzato (in realtà un cordino metallico mobile, a volte un po' mimetizzato) quando scendiamo per una stretta cresta rocciosa a cui segue un ripido pendio erboso con rocce affioranti. Terminato questo primo tratto, scendiamo in una forcella (1065 m), dove il percorso continua con una cengia attrezzata larga circa 1 m ma ben esposta. Terminata la cengia, continuiamo per vari saliscendi inerpicandoci nel versante ovest del Monte Paione, che superiamo in un'altra forcella (1115 m). Traversiamo quindi un ripido ed esposto pendio lungo un'esile traccia dove misurare ogni ogni passo in quando il fondo erboso è molto scivoloso e mancano arbusti sui quali aggrapparsi. Ci ritroviamo quindi nuovamente in cresta, che continuiamo facendo attenzione a non perdere la traccia. Dopo un'ulteriore forcella (1070 m), risaliamo un'ultima paretina attrezzata tra erba e rocce affioranti meno esposta che ci porta nuovamente in cresta, ora con una bella vista panoramica sul Monte Peurna, il Monte Santo e il resto del Massiccio del Grappa a ovest oltre la Val di Seren. Raggiungiamo un bivio nel bosco (1090 m) a cui segue dopo pochi metri Forcella d'Avien (1100 m).
Abbandoniamo quindi l'AV8 per scendere velocemente sul CAI 839, che scende ben deciso ma abbastanza largo e privo di difficoltà rispetto ai precedenti sentiero. Raggiungiamo la strada usata dai falegnami a quota 800 m, che noi tagliamo a destra sempre lungo il sentiero per evitare il lungo tornante. Seguiamo il sentiero che si mantiene più facile rispetto ai precedenti, tranne per un punto franato che ha fatto deviare il percorso all'interno di una pietraia, dove l'orientamento avviene attraverso gli ometti. Scendiano dei grossi massi disarrampicando in un punto e raggiungiamo nuovamente la strada a quota 635 m. Scendiamo quindi la strada per vari tornanti fino al fondovalle di Schievenin a quota 400 m. Risaliamo quindi la strada fino a raggiungere il posto dove si è parcheggiato.
Considerazioni finaliItinerario che si sviluppa in una zona particolarmente impervia e poco frequentata, se non nel fondovalle dove si pratica arrampicata sportiva. I tratti attrezzati sono molto facili se confrontati ad altri percorsi attrezzati, tuttavia la traccia spesso esile con fondo insidioso e la mancanza del cavo in tratte ripide ed esposte rendono questo percorso adatto soltato ad Escursionisti Esperti, dotati di piede fermo, assenza di vertigini, buon allenamento e capacità di orientamento.
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| Dal punto di partenza quota 450 m seguiamo in salita la strada asfaltata |
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| Strada asfaltata in direzione dei contrafforti roccioso del Monte Peurna che dovremo attraversare |
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| Il parcheggio a Grotta Santa Barbara (525 m) al termine della strada |
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| Prendiamo il sentiero CAI 848 che sale a sinistra (620 m) |
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| Indicazioni del sentiero CAI 848, indicato per escursionisti esperti |
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| Proseguiamo attraversanti boschi e pietriaie, con tracce e ometti |
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| Camosci ci osservano dall'alto |
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| Il sentiero è stretto ma ben visibile nel suo percorso |
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| La salita procede molto ripida su pendii boscosi e tratte rocciose |
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| Un primo tratto con cengia esposta dove è necessario non soffrire di vertigini |
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| Strette tracce su pendii erbosi molto ripidi |
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| Pendii molto ripidi ed esposti |
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| Arrivo a Forcella Bassa (1044 m) |
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| Indicazioni di Forcella Bassa |
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| Seguiamo il sentiero CAI 847, il primo tratto ghiacciato perchè esposto a nord |
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| Vista sulla conca feltrina, col Monte Avena (1454 m), le Vette Feltrine e il Monte Coppolo (2069 m) |
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| Percorso sotto il Monte Peurna nel bosco, il sentiero è tracciato con i bollini |
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| Vista sulla Valle di Schievenin e la Pianura |
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| Strati di Maiolica sotto il Monte Peurna |
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| Particolare della Maiolica, caratterizzata da alternanze di calcare fangoso, giunti marnosi e selci |
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| Roccia forata sotto il Monte Peurna |
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| Monte Fontana Secca (1608 m) |
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| La cengia si restringe e diviene molto esposta in questo tratto, non sono presenti attrezzature |
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| Proseguiamo per cresta boscosa |
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| Il primo tratto attrezzato |
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| Il Monte Paione di fronte (1170 m) |
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| La cresta rocciosa attrezzata discesa |
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| Tratto attrezzato in discesa su erba a fondo roccioso |
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| Il successivo tratto attrezzato che ci fa percorrere una facile ma molto esposta cengia |
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| Termine della cengia |
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| Proseguiamo passando un tratto su erba molto esposto dove misurare bene ogni singolo passo |
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| Proseguiamo lungo la cresta |
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| Lungo la cresta verso Forcella d'Aviena |
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| In arrivo all'ultimo tratto attrezzato |
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| Ultimo tratto attrezzato su una paretina appoggiata erboso/rocciosa |
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| Ultimo tratto di cresta |
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| Cima Sassuma (1510 m) e Monte Santo (1538 m) del Massiccio del Tomatico |
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| Valle di Seren a ovest |
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| Bivio presso Forcella d'Avien (1090 m) |
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| Ricovero a Forcella d'Avien (1100 m) |
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| Sentiero CAI 839 che scende verso la Valle di Schievenin |
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| Sentiero CAI 839 |
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| Arriviamo ad una strada usata dai taglialegna (800 m) |
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| Il sentiero 839 taglia i tornanti della strada |
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| L'ultimo tratto di sentiero è franato, quindi passiamo per il canale di un torrente |
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| Intercettiamo nuovamente la strada a quota 635 m |
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