2025-07-17 Monte Zeledria

 MONTE ZELEDRIA

Salita a Monte Zeledria e Sentiero Attrezzato Bozzetto (Alpi dell'Adamello e della Presanella, Trento)

Dati tecnici

Data

17 luglio 2025

Punto di Partenza

Campo Carlo Magno (1680 m)

Lunghezza

16,2 km

Tempo

4.30

Dislivello complessivo

1000 m (compresi saliscendi)

Quota massima

2498 m (lungo sentiero 226B)

Punti d’appoggio

  • Rifugio Malghette (1890 m)
  • Rifugio Pradalago (2082 m)
  • Rifugio Pradalago 2100 (2105 m)
  • Malga Zeledria (1767 m)

Sentieri

Sentiero 201 - 265 - 267 - 226 - 226B

Difficoltà

EE - I - F

Segnaletica

Buona

Percorso in sintesi

  • Campo Carlo Magno (1680 m)
  • Rifugio Malghette (1890 m)
  • Rifugio Pradalago (2082 m)
  • Rifugio Pradalago 2100 (2105 m)
  • Monte Zeledria (2427 m)
  • Boch dei Tre Laghi (2378 m)
  • Rifugio Pradalago 2100
  • Rifugio Pradalago
  • Malga Zeledria (1767 m)
  • Campo Carlo Magno


Note tecniche e difficoltà

Il percorso proposto si sviluppa su versante e creste a quote di media montagna.

Il percorso presenta principalmente come strada, sentiero e traccia pendii prativi e pietraie. Il sentiero attrezzato Bozzetto sale il Monte Zeledria da Pradalago 2100 e segue la cresta fino alla forcella col sentiero 267A. Si tratta di un percorso tra cresta e massi, ad esposizione variabile con tratte attrezzate e qualche scala. Non è necessario il kit da ferrata, se non per i neofiti per avere qualche sicurezza in più in caso di vertigini e passo poco sicuro. La prosecuzione nel sentiero 226B invece avviene tra pietraie e grossi massi dove ogni tanto è utile mettere le mani per proseguire.

Il grado di difficoltà escursionistica è EE (Escursionisti Esperti), mentre il grando di difficoltà alpinistico è F (Facile).

Introduzione geografica e cenni geologici

Il Massiccio dell'Adamello e Presanella è un grande e articolato massiccio montuoso situato nella porzione sud-ovest delle Alpi Retiche Meridionali. L'Adamello presenta il ghiacciaio più esteso d'Italia, mentre la vetta più alta è la Cima Presanella a 3558 m.

Il massiccio, fortemente modellato dai ghiacciai, è costituito a livello geologico da tonalita, una roccia intrusiva formatasi nell'Oligolene (30-35 Milioni di anni) durante la fase intermedia dell'Orogenesi alpina. Durante questa fase avvenne un'inversione del campo di stress che ha portato a tettonica distensiva favorendo la risalita di masse magmatiche che hanno provocato sia eruzioni in zona vicentina-padovana (Colli Euganei) che la formazione di masse magmatiche intrusive, di cui l'Adamello-Presanella è il più esteso. La tonalita è quindi una roccia magmatica intrusiva formata dai minerali quarzo (trasparente/grigio), plagioclasio (bianco), orneblenda e biotite (nero o verde scuro).

Accesso

Parcheggiare presso Campo Carlo Magno lungo la statale 239.

Percorso

Da Campo Carlo Magno seguiamo la statale in direzione Dimaro per circa 400 m in distanza, per poi svoltare a sinistra della strada che entra a fianco di alcuni condomini. Al termine della strada, dove c'è un piccolo parcheggio prendiamo il sentiero 201 con indicazioni Rifugio Lago Malghette a quota 1670 m. Seguiamo con attenzione il sentiero in quanto presenta numerose diramazioni all'interno del bosco, alternando tratte strette a tratte di largo sentiero sterrato, con costanti parti fangose. Procediamo per lunghe tratte sostanzialmente in piano fino a raggiungere un avvallamento prativo con vicini impianti di risalita. Oltre questo punto il sentiero comincia a salire deciso a fondo sassoso e roccioso, a tratti artificiale fino ad una scala in legno che conduce subito al Rif. Malghette (1890 m), situato sulle rive del Lago Malghette. Dal rifugio prendiamo il sentiero 265 che sale la cresta boscosa a sud e poi traversa fino ad uscire da bosco a quota 2000 m, dove poco avanti attraversa la pista da sci e raggiunge il Rif. Pradalago (2082 m), situato poco sotto la stazione di arrivo dell'ovovia Fortini Express, alla base di Monte Zeledria, l'obiettivo della giornata. Avanziamo per largo sentiero fino al Rif. Pradalago 2100 (2105 m), in posizione panoramica sulle Dolomiti di Brenta e su parte della Val di Non.

Prendiamo quindi il sentiero 267 che sale il Monte Zeledria, dove poco dopo un cartello ci avvisa della presenza del Sentiero Attrezzato Bozzetto, da affrontare con cautela in quanto percorso segnato come EEA. Il tratto inizia a salire su cresta tra rocce e massi, ma senza esposizione particolare. I tratti attrezzati sono molto brevi e consistono in brevi cenge e e qualche scaletta, tra cui l'ultima che conduce alla vetta di Monte Zeledria a quota 2427 m, con vista notevole sulle Dolomiti di Brenta, sulla Val di Non e sul Massiccio della Presanella a ovest. Scendiamo dalla vetta per un facile tratto attrezzato con staffe e continuiamo in cresta fino alla Bocchetta del Lago Scuro (2380 m), dove possiamo trovare il sentiero 267B che abbandona la cresta e scende a nord verso i Tre Laghi. Continuiamo la cresta attrezzata tra brevi sliscendi a tratte attrezzate fino all'ultima scala da scendere che sancisce la fine del percorso attrezzato alla Bocchetta dei Tre Laghi (2378 m). Continuiamo quindi il sentiero 226B che percorre il versante nord della cresta tra grossi macigni, da affrontare talvolta con l'uso delle mani. Superiamo in fretta questa parte a causa di passaggi sotto rocce strapiombanti fino a scavallare nuovamente la cresta a quota 2498 m nel punto più alto dell'escursione. Seguiamo ora il pendio sud di Monte Nambino tra pietraie e tratte di sentiero a fondo roccioso, con tratte da disarrampicare del I grado massimo. Arriviamo al bivio col sentiero 226 (2420 m) e proseguiamo dritti fino a raggiungere un laghetto e un punto panoramico sul Lago Serodoli a quota 2405 m. Rientriamo quindi per il sentiero 226 che costeggia la cresta del Monte Zeledria appena percorsa tra facili cenge e pietraie sopra il Lago Nambino, situato 500 m più in basso. Raggiungiamo quindi nuovamente il Rif. Pradalago 2100.

Scendiamo al Rif. Pradalago e prendiamo il sentiero 265 che scende per le piste da sci sotto l'ovovia Fortini Express fino a Malga Zeledria (1767 m), dove seguiamo la strada asfaltata che dopo alcuni tornanti arriva a Campo Carlo Magno.

Considerazioni finali 

Percorso escursionistico dal notevole valore paesaggistico, impegnativo nella tratta della cresta del Monte Zeledria, dove le indicazioni suggeriscolo l'utilizzo dell'attrezzatura da ferrata. L'uso dell'attrezzatura in realtà non è necessario se non a qualche neofita o persona non abituata ad avere piede fermo e assenza di vertigini, in quanto le tratte sono molto brevi e l'esposizione è molto bassa, soprattutto se confrontata con i sentieri attrezzati presenti negli ambienti dolomitici. Non è comunque in percorso da sottovalutare, anche il tratto successivo lungo il sentiero 226B.

Galleria immagini

Inizio del sentiero 201 da Campo Carlo Magno

Sentiero 201 tra il bosco

Radura con piste da sci prima della salita al Rif. Malghette

Ultima salita tra sassi al Rif. Malghette

Scalette prima del Rif. Malghette

Rif. Malghette, 1890 m

Lago delle Malghette

Lago delle Malghette, sullo sfondo Cima delle Laste (2770 m) e Cima Schulz (2614 m)

Sentiero 265 verso Pradalago

Sentiero 265 tra i prati a quota 2000 m

Attraversiamo la pista da sci

Stazione a monte dell'ovovia Fortini Express

Rif. Pradalago (2082 m), sullo sfondo le Dolomiti di Brenta

Rif. Pradalago 2100 (2105 m)

Dolomiti di Brenta, con Cima Brenta (3151 m) e Cima Tosa (3136 m)

Dolomiti di Brenta settentrionali, con la Pietra Grande (2935 m)

Vista verso nord, con le Alpi Sarentine sullo sfondo

Salita al Monte Zeledria col sentiero Bozzetto

In cresta verso la cima di Monte Zeledria

Sentiero attrezzato Bozzetto in cresta su grossi massi

Sentiero attrezzato Bozzetto

Sentiero attrezzato Bozzetto

Sentiero attrezzato Bozzetto

Cima di Monte Zeledria, 2427 m

Cima Laste (2770 m) dal Monte Zeledria

Vista verso la Cima Presanella (3558 m)

Vista verso la Val di Non a NE

Vista verso le Dolomiti di Brenta settentrionali

Vista verso le Dolomiti di Brenta meridionali, sullo sfondo il Monte Baldo (2218 m)

Sentiero attrezzato Bozzetto in discesa dal Monte Zeledria

Bivio della Bocchetta del Lago Scuro, 2380 m

Scala finale del sentiero attrezzato Bozzetto

Bocchetta dei Tre Laghi (2378 m) al termine del sentiero attrezzato Bozzetto

Sentiero 226B tra macigni fa superare anche con l'aiuto delle mani

Sentiero verso Lago Serodoli tra pendii rocciosi e pietraie, sullo sfondo Cima Presanella

Pianta di Veratro Bianco (velenoso) lungo il sentiero

Qualche tratto da disarrampicare

Lago Serodoli, alla base di Cima Serodoli (2708 m)

Laghetto quota 2405 m

Rientro per il sentiero 226

Pietraie lungo il sentiero 226

Inclusioni femiche nella tonalite

Lago Nambino in basso

Sentiero 265 sotto l'ovovia Fortini Express

Malga Zeledria, 1767 m


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