21-12-07 Posa Puner
POSA PUNER - MALGA MONT
Camminata invernale tra le malghe orientali del Massiccio del Cesen
Dati tecnici
Data | 7 dicembre 2021 |
Punto di Partenza | strada Bosco del Madean (1000 m) |
Lunghezza | 13,7 km |
Tempo | 3.00 |
Dislivello complessivo | 300 m |
Quota massima | 1332 m (Rif. Posa Puner) |
Punti d’appoggio |
|
Difficoltà | T |
Segnaletica | buona |
Percorso in sintesi:
- Bivio quota 1100 m
- Bivio quota 1255 m
- Bivacco Salvedella Nuova (1220 m)
- Malga Mont (1317 m)
- Bivacco Salvedella Nuova
- Bivio quota 1255 m
- Rifugio Posa Puner (1332 m)
- Malga Budoi (1218 m)
- Bivio quota 1100 m
Il percorso proposto si sviluppa su dorsale e versante a quote di media montagna. Il dislivello è basso e sviluppato su una media lunghezza del percorso. La pendenza media è bassa.
Il percorso si sviluppa principalmente strada forestale su prati e bosco. Quando effettuato d'estate si tratta di una facile camminata in quota adatta a tutti. Quando svolta con la neve è utile avere quel minimo equipaggiamento (ciaspole) per evitare di bagnarsi o infossarsi nella neve profonda. La segnaletica è buona.
Il grado di difficoltà escursionistica è T (Turistico).
Introduzione geografica e cenni geologici
Il rifugio Posa Puner è situato nel
massiccio del Cesen nei suoi punti più orientali e si trova in posizione
panoramica soprattutto verso la zona delle Colline del Prosecco. Quella
effettuata è una delle poche escursioni fatte totalmente in condizioni
invernali, dove la neve ha fatto da padrona in tutti i tratti di sentiero.
Vista comunque l’elevata quota (le Prealpi
Trevigiane superano abbondantemente i 1000 metri di quota), in inverno le
nevicate sono molto frequenti e accumulano dai 20 cm fino a quasi 1 m di
spessore nevoso. La temperatura, specie nelle zone d’ombra, rimane bassa e
questo permette la compattazione e la permanenza della neve per lunghi periodi.
Molte strade di salita, per esempio quella presa per la camminata (Via Bosco
del Madean da Combai) possono presentare tratti ghiacciati in cui è necessario
procedere con le catene.
Il primo rischio durante le escursioni
invernali è chiaramente quello legato alle valanghe. In questa escursione era
molto limitato per la copertura boscosa e le basse pendenze dei pendii.
Percorso
La salita è iniziata dalla Strada del
Madean a quota 1070 m, in quanto a seguito di questo punto la presenza di
ghiaccio sulla strada impediva la salita in automobile.
Giunti alla curva a quota 1100 m, con
panorama verso la pianura e i settori più orientali del Massiccio del Cesen,
prendiamo la strada forestale Troi dei Cavai in direzione di Malga Mont,
occupata da 20 cm di neve ma ottimamente percorribile. Lungo i locali
affioramenti di Maiolica è possibile vedere le spettacolari stalattiti di ghiaccio.
Superata la forcella (1224 m), proseguiamo
verso Malga Mont lungo la strada forestale TV E7, qui coperta da 40 cm di neve
in quanto ci troviamo in zone d’ombra. Il percorso è quindi qui più difficoltoso.
Proseguiamo in direzione di Monte Prenduol (1373 m) con occasionali viste sulle
Dolomiti e sporadiche uscite dal bosco. Alle spalle invece il Monte Cimon (1438m).
Giunti alla base del Monte Prenduol,
un’ultima salita e quindi una traversata sul lato trevigiano della montagna
accanto ad affioramenti di Biancone. A 1300 m usciamo dal bosco per le alture
del Prenduol, con la strada nascosta da diverse decine di cm di neve, il cui
tracciato è evidente solo per le precedenti escursioni. Alla nostra destra il
cocuzzolo panoramico del Monte Crep (1350 m). superiamo gli ultimi faticosi
metri sulla neve fino alla Malga Mont (1317 m) chiusa per la stagione
invernale.
Vista la grossa quantità di neve (fino a 1
m), si decide di non salire per il Monte Crep, ma di rientrare fino alla
forcella per poi salire per il comodo sentiero (comunque innevato) che porta al
rif. Posa Puner (1332 m). Il rifugio è molto panoramico sulla pianura, sulle
Prealpi Trevigiane e sulle Colline del Prosecco. Scendiamo quindi per la strada (d’estate percorribile in auto)
fino a Malga Budoi (1218 m), dove intercettiamo la Strada del Madean che
scenderemo fino al punto in cui abbiamo parcheggiato la macchina.
Considerazioni finali
Il percorso eseguito è ottimo per famiglie
nei periodi estivi e autunnali in quanto situato tutto lungo strade forestali e
brevi sentieri senza difficoltà alcuna. Quando lo si effettua in condizioni
invernali, specialmente dopo nevicate, è bene essere attrezzati di ghette e
ciaspole per non trovarsi in difficoltà con la neve profonda, specialmente nei pendii rivolti a nord.
Prestare inoltre moltissima attenzione
alle strade da percorrere in macchina, specialmente nei tratti secondari dove
non sono passati i mezzi spargi sale. I tratti nascosti da boschi possono
sembrare spogli dalla neve, quando la strada presenta invece lastre ghiacciate
per possono far perdere il controllo al veicolo.
Galleria immagini
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| La curva della strada Bosco del Madean ghiacciata (1100 m) dove prendiamo il sentiero a destra |
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| Dal bivio 1100 m vista della pianura e delle Colline del Prosecco |
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| Il versante prealpino del Salvedella (1284 m) e Monte Prenduol (1370 m) |
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| La dorsale prealpina |
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| La carrareccia innevata |
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| Carrareccia innevata |
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| Stalattiti ghiacciate negli affioramenti lungo strada |
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| Altre stalattiti ghiacciate |
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| Il manto nevoso ispessisce appena passiamo il versante |
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| Bivio quota 1255 m, il versante costantemente in ombra e molto freddo |
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| Il versante settentrionale molto più innevato di quello meridionale delle prealpi |
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| Breve apertura del bosco dove le Dolomiti spuntano dagli alberi |
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| Continuiamo la carrareccia innevata verso il Monte Prenduol |
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| Carrareccia nei pressi di Monte Salvedella |
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| Carrareccia, il manto nevoso ha uno spessore medio di 40 cm |
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| Vista verso il Monte Cimon (1438 m) |
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| Vista sulla pianura |
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| Ultimo tratto in salita vicino al Monte Prenduol |
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| Vicino al Monte Prenduol |
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| Nell'apertura di Malga Mont il manto nevoso aumenta fino a 50 cm, la progressione senza ciaspole diventa difficoltosa |
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| A pochi metri da Malga Mont |
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| Il picco isolato del Monte Crep (1347 m) |
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| Malga Mont e i Monti d'Alpago sullo sfondo |
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| Il monte Crep, la salita è stata impossibile a causa della profondità del manto nevoso |
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| La carrareccia innevata difficilmente si distingue |
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| Malga Mont (1317 m) |
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| Rientriamo fino al bivio quota 1255 m, dove tentiamo la salita al Rif. Posa Puner |
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| Nonostante sia più stretto, il sentiero che sale al Rif. Posa Puner è ben praticabile |
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| Al parcheggio del Rif Posa Puner |
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| Le Prealpi del Rif. Posa Puner (1332 m) |
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| Miane e le Colline del Prosecco dal rifugio |
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| La pianura dal rifugio |
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| La Valsana e le fasce collinari |
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| La strada che dal Rif. Posa Puner scende verso Malga Budoi |
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| Strada verso Malga Budoi |
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| Verso Malga Budoi |
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| Strada verso Malga Budoi |
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| Strada verso Malga Budoi |








































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