Gianni Roccia Trekking

 GIANNI ROCCIA TREKKING

Escursionismo in ambiente montano, alla conquista della vetta e alla ricerca di luoghi unici e particolari

Ciao a tutti!

Sono un geologo e appassionato di montagna. L'idea di questo blog è nata proprio per condividere questa mia passione con voi, troverete quindi tante relazioni con tanto di foto scattate da me durante queste mie escursioni in ambiente montano. Le aree principalmente coinvolte da questi giri sono le montagne venete (Prealpi Venete e Dolomiti Sud-Orientali) per ragioni prettamente logistiche in quanto vivo a Treviso e facendo quasi esclusivamente giri in giornata. Altre aree frequentate più distanti (Toscana, Isole Eolie e Livigno) sono in genere legate a viaggi o lavoro.

Oltre alla montagna, sono anche laureato in Geologia e mi piace molto la storia. Non mancheranno quindi molti riferimenti a descrizioni geologiche del paesaggio (è la geologia a creare le montagne e spiegare il perché esse abbiano un certo aspetto) e qualche aneddoto storico legato ad un certo posto.

Come leggere le Relazioni

Ogni relazione conterrà una tabella introduttiva schematica dove descriverò a grandi linee le caratteristiche essenziali del percorso (dislivello, tempi, quote e difficoltà). Successivamente farò un'introduzione generale del luogo della camminata inquadrandolo dal punto di vista geografico e geologico. Infine descriverò con dettaglio il percorso seguito con vari rimandi alle foto. Da notare che i tempi e la descrizione tecnica del percorso sono dati fortemente soggettivi e dipendono dallo stato di allenamento e dall'esperienza dell'escursionista. Sono quindi riferiti essenzialmente a me. Per le difficoltà faccio in genere riferimento alle descrizioni proposte dal CAI:

  • T (percorso turistico): sono itinerari brevi su stradine, mulattiere o sentieri ben evidenti. Si sviluppano solitamente sotto i 2000 m di quota.
  • E (percorso per escursionisti): sono itinerari che si svolgono si varie tipologie di terreni (pascoli, detriti, roccia) dove il sentiero è solitamente ben segnalato. La ripidità è variabile e i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati. I singoli passaggi si roccia sono in genere brevi e facili. Il dislivello è solitamente inferiore a 1000 m.
  • EE (percorso per escursionisti esperti): sono percorsi in terreni impervi (pendii ripidi e scivolosi di erba, rocce e detriti) dove la traccia è talvolta labile e per superare molti tratti è necessaria assenza di vertigini. I passaggi su roccia sono in genere facili ma richiedono attenzione e piede fermo. Si sviluppano su dislivelli maggiori di 1000 m.
  • EEA (percorso per escursionisti esperti con attrezzatura): sono percorsi analoghi agli EE, con la presenza di vie ferrate o sentieri attrezzati dove l'utilizzo del set di autoassicurazione diviene fondamentale.
Come preparo un'escursione

"Non esiste buono o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento" affermava Baden Powell. Come moltissime altre cose, anche un'escursione in ambiente montano necessita di equipaggiamento e conoscenze affinché essa possa essere effettuata in sicurezza e senza incorrere in evitabili e a volte fatali rischi.

Le conoscenze sono fondamentali specialmente quando si compiono escursioni da soli o in gruppo senza la presenza di una guida esperta. L'equipaggiamento è variabile a seconda della tipologia di escursione e dalle caratteristiche soggettive di chi si mette in escursione. Ultime ma non meno importanti sono le proprie attitudini fisiche (sopportazione della quota, vertigini, passo sicuro), che devono essere compatibili con il tipo di escursione che si va ad affrontare.

Per un'escursione media di solito sono equipaggiato con scarponi da montagna alti, calzettoni pesanti anti-vescica, pantaloni e maglietta tecnica, eventuale giacca a vento e felpa pesante (in caso di escursioni invernali), bastoncini da trekking, 2/3 litri d'acqua (dipende dalla lunghezza e dalla temperatura), eventuali vivande, poncho o k-way in caso di tempo incerto. All'equipaggiamento standard si aggiungono il kit da ferrata (imbrago e cordino) e il caschetto in caso di percorsi EE-EEA. Di prassi io utilizzo il caschetto non solo quando sono in ferrata, ma ogni volta che cammino sotto parete o su un pendio detritico instabile.

Delle buone conoscenze sul luogo e sull'ambiente montano sono fondamentali quando si inizia ad affrontare un percorso da soli o in un gruppo in assenza di guida. È buona abitudine studiare il percorso i giorni precedenti, ricercando immagini dello stesso attraverso internet, allo scopo di capire se il percorso è adatto alle nostre capacità o se possediamo tutto l'equipaggiamento necessario per affrontarlo, e nel caso cambiare itinerario. Molto importanti anche buone capacità di orientamento, in quanto spesso i sentieri sono labili tracce e la segnaletica è scarsa.

Io sostengo che l'escursione in montagna sia un'attività che permette di conoscere se stessi e i propri limiti. Tra le attitudini importanti quando si effettua una camminata in montagna da considerare sono:


  • la resistenza all'alta quota: salendo di quota l'aria diventa più rarefatta e l'ossigeno diminuisce, questo può causare nausea e poca lucidità. Chi soffre di problemi di pressione tende per esempio a soffrire sopra i 2000 m di quota.
  • le vertigini: soffrire di vertigini percorrendo sentieri esposti può provocare agitazione e poca lucidità, con rischio di commettere fatali errori.
  • passo fermo: spesso alcuni percorsi in montagna (EE-EEA) attraversano punti molto insidiosi dove è necessaria fermezza e sicurezza in ogni singolo passo che si effettua. Questo concetto si lega spesso alla lucidità e all'assenza di vertigini.
Solitamente, ogni volta che descrivo la Difficoltà di una relazione, specifico le necessità tecniche e attitudinali essenziali per effettuare il percorso in sicurezza.

P.S.: non vedrete molte foto relative a passaggi tecnici durante le ferrate, ma mi limiterò ad una descrizione sommativa. La motivazione è che vorrei evitare di far cadere il telefono o me stesso mentre sto arrampicando. Se volete maggiori dettagli sulle eventuali vie ferrate che percorro potrete consultate il sito di Ferrate 365 o vieferrate.it, a cui vi metto i link:

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