22-08-26 Monte Rite
MONTE RITE
Dati tecnici
Data | 26 agosto 2022 |
Punto di Partenza | Passo Cibiana (1545 m) |
Lunghezza | 8,3 km |
Tempo | 3.00 |
Dislivello complessivo | 600 m |
Quota massima | 2183 m (Monte Rite) |
Punti d’appoggio |
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Difficoltà | E |
Segnaletica | buona |
Percorso in sintesi:
- Passo Cibiana (1545 m)
- Forcella Deona (2056 m)
- Monte Rite (2183 m)
- Forcella Deona
- Passo Cibiana
Il percorso proposto si sviluppa su pendio e versante dolomitico a quote di media montagna. Il dislivello è medio e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è media.
Il percorso si sviluppa principalmente come sentiero e carrareccia su bosco e pendio prativo. Non sono presenti esposizioni e la ripidità del percorso è moderata. La segnaletica è buona.
Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico).
Introduzione geografica e cenni geologici
Il Monte Rite è una montagna isolata situata tra la Val Zoldana e la Val Boite, in posizione fortemente panoramica su quest'ultima. Nonostante la bassa quota rispetto alle montagne circostante, il panorama è molto elevato in tutte le direzione, specialmente in direzione della Val Boite fino alla conca ampezzana. Oltre che dal sentiero percorso, la vetta è facilmente raggiungibile attraverso una strada (chiusa al traffico) che parte dal Passo Cibiana. Nei pressi della vetta vi è il museo Messner sull'alpinismo.
La vetta è importante anche dal punto di vista geologico, in quanto poco a sud (nei pressi del Passo Cibiana) vi passa l'importante sovrascorrimento della Linea Valsugana. Affiorano nella montagna successioni di arenarie, calcari e dolomie di età Anisica (Triassico Medio) fortemente deformati dallo sovrascorrimento a sud. Le formazioni più importanti sono la Dolomia del Serla Inferiore (dolomie), la Formazione del Monte Rite (dolomie e calcari) e la Formazione di Livinallongo (calcari e peliti).
Percorso
Il punto di accesso più facile alla vetta del Monte Rite è il Passo Cibiana (1530 m), che collega la Val Boite (da Cibiana di Cadore) alla Val Zoldana (a Forno di Zoldo). Dal parcheggio situato poco sopra il passo (1545 m), prendiamo l'ampia carrareccia chiusa al traffico che porta in cima alla vetta passando a fianco ad alcune case con occasionali panorami verso la Val Zoldana e le Dolomiti del suo circondario (Moiazza, Tamer-San Sebastiano, Spiz di Mezzodì).
Al primo tornante della strada (quota 1630 m), invece di seguire la strada, continuiamo per il sentiero CAI 479, che propone un'alternativa più diretta per salire la cima passando per boschi e qualche canalone non difficile. Un punto panoramico (Col d'Orlando, 1853 m) permette un'ottima vista verso sud delle Dolomiti di Zoldo comprese all'interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, tra cui Tamer-San Sebastiano, Cime di Pramper, Talvena e Schiara-Pelf.
Continuiamo il sentiero fino a intercettare nuovamente la strada a Forcella Deona (2056 m), situata tra il Monte Rite e il Col Alto (2145 m), da qui si apre la vista verso nord con la Val Boite, dominata dal "Re delle Dolomiti" l'Antelao (3264 m). A sud invece abbiamo la muraglia dolomitica dei monti situati a SE del Passo Cibiana: gli Sfornoi (2425 m) e il Sassolungo di Cibiana (2413 m), dietro i quali sbucano le torri del massiccio del Bosconero (2468 m).
Continuiamo il sentiero panoramico in cresta (che prosegue accanto alla strada più in basso) verso la cima di Monte Rite, dove si trova il Museo Alpinistico Messner. Dalla cima (2183 m) si ha un ampio panorama verso il Cadore, la Val Boite, la Val Zoldana e il gruppo degli Sfornoi a sud. La cima è molto ampia, bisogna solo fare attenzione a non sporgersi troppo verso il precipizio di SE, dive vi è una verticale di dolomie e calcari della Formazione di Monte Rite.
La discesa è avvenuta per la medesima strada di salita.
Considerazioni finali
La salita al Monte Rite è nel complesso un'escursione facile in un ambiente fortemente panoramico. La strada è più lunga, con tornanti e qualche galleria, mentre il sentiero è più diretto senza particolari difficoltà.
Galleria immagini
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| Il Monte Rite (2183 m) dall'abitato di Venas di Cadore in Val Boite |
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| La Val Zoldana dal Passo Cibiana (1545 m). Si vede il Passo Duran (1605 m) che separa la Cima di San Sebastiano (2488 m) dalla Moiazza (2878 m) a destra. Oltre il passo spunta il Monte Agner (2872 m) |
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| Il gruppo del Tamer-San Sebastiano in Val Zoldana |
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| Le Dolomiti di Zoldo comprese all'interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi viste da un punto panoramico nel sentiero (Col d'Orlando, 1853 m) |
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| Da Forcella Deona (2056 m) vista sull'Antelao (3264 m) |
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| Il Massiccio del Bosconero appare dietro agli Sfornoi da Forcella Deona |
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| La Val Boite da Forcella Deona |
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| Il monte Pelmo (3168 m) visto dal tratto finale di salita per Monte Rite |
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| Gli Sfornoi e il Sassolungo di Cibiana (2413 m) dalla vetta del Monte Rite |
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| La parete sud di Monte Rite, costituita da dolomie e calcari dolomitici della Formazione del Monte Rite |
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| Vista verso il Cadore |
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| Sassolungo di Cibiana e Sfornoi a sud |














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