TAPPA 4: RIF. SAN MARCO - PIEVE DI CADORE
Ultima tappa fino a Pieve di Cadore attraverso la Ferrata al Ghiacciaio dell'Antelao
Dati tecnici
Data | 3 agosto 2023 |
Punto di Partenza | Rif. San Marco (1837 m) |
Punto di Arrivo | Pieve di Cadore (884 m) |
Lunghezza | 18,5 km |
Tempo | 9.00 |
Dislivello complessivo | 1080 m (salita), 2040 m (discesa) |
Quota massima | 2584 m (Forcella al Ghiacciaio dell'Antelao) |
Punti d’appoggio | - Rifugio San Marco
- Rifugio Galassi
- Rifugio Antelao
- Pozzale di Cadore
- Pieve di Cadore
|
Difficoltà | EEA - II+ - PD |
Segnaletica | buona |
Percorso in sintesi:
- Rif. San Marco (1837 m)
- Forcella Piccola (2120 m)
- Rif. Galassi (2018 m)
- Ferrata al Ghiacciaio dell'Antelao
- Forcella del Ghiacciaio (2584 m)
- Forcella Piria (2093 m)
- Rifugio Antelao (1795 m)
- Forcella Antracisa (1691 m)
- Pozzale di Cadore (1037 m)
- Pieve di Cadore (884 m)
Note tecniche e difficoltà
Il percorso proposto si sviluppa su pendio e versante dolomitici a quote di medio-alta montagna. Il dislivello positivo è elevato e sviluppato su una elevata lunghezza del percorso. La pendenza media è moderata. Da segnalare soprattutto il molto elevato dislivello negativo (2040 m).
Il percorso si sviluppa come sentiero, via ferrata e carrareccia tra in ambiente prativo, boscoso e roccioso a seconda della quota. La ferrata del Ghiacciaio dell'Antelao è una salita su lastre rocciose a 45° dove le difficoltà maggiori da spacchi profondi da 1 a 2 m. Il restante percorso più essere considerato di difficoltà escursionistica.
La segnaletica è buona.
Il grado di difficoltà escursionistica è EEA (Escursionisti Esperti e Arrampicatori), il grado di difficoltà alpinistico è PD (Poco Difficile).
Percorso
Riprendiamo la camminata dal Rif. San Marco in
direzione di Forcella Piccola e Rif. Galassi. Il sentiero è in piano
generalmente e l’unica parte a cui fare attenzione è il canalone da superare
appena dopo il rifugio, in tale punto è possibile osservare molto bene gli
strati del Travenanzes e il contatto superiore con la Dolomia Principale della
Cima Belprà sopra di noi (2917 m). Iniziamo quindi la salita a Forcella Piccola
(2120 m) e scendiamo facilmente al Rif. Galassi (2018 m) dove prendiamo qualche
panino per la giornata.
Dal Rifugio iniziamo a salire faticosamente per
il sentiero che ci avvicina alla Ferrata del Ghiacciaio dell’Antelao. La prima
parte è su rocce e prati (dove un biacco ci ha pure tagliato la strada),
successivamente, superata quota 2250 m su rocce e ghiaie. Qualche piccolo ghiacciaio rilascia acqua che scorre nei piccoli canali che si attraversa,
mentre la cima rimane costantemente coperta dalle nuvole. A 2400 m, iniziano i
tratti attrezzati, la ferrata non è particolarmente esposta e si sviluppa
principalmente su placca inclinata di circa 45° e con attraversamento di
spacchi rocciosi profondi fino a 2 metri. Al termine della ferrata si arriva
alla forcella del Ghiacciaio (2584 m) con vista su ciò che resta del ghiacciaio
e su un paio di laghi pro-glaciali.
Scendiamo quindi dalla forcella facendo
attenzione a non scivolare nei detriti. Ci avviciniamo momentaneamente ai
laghetti per notare il loro colore blu intenso e per vedere le peculiari rocce montonate, ovvero rocce che presentano delle striature provocate dall’abrasione
da detriti per il passaggio del ghiacciaio. Poco dopo i laghi, il percorso
presenta un ulteriore tratto verticale attrezzato da superare con attenzione in
disarrampicata, che terminato porta ad una discesa tra ghiaioni. Scendiamo
quindi per sentiero facile su pendii rocciosi (rocce con bivalvi Megalodon), erbosi e a pino mugo.
Scendiamo fino a quota 1885 m, e poi riprendiamo a salire in direzione di
Forcella Piria (2093 m). Alle nostre spalle l’Antelao rimane coperto, mentre
davanti a noi le Dolomiti d’Oltrepiave sovrastate da nuvole temporalesche.
Scendiamo il sentiero sotto le Crode di San Piero (2260 m) in un bosco di pino mugo e poi arriviamo al Rif. Antelao (1798 m) dove di godiamo un’ottima birra.
Proseguiamo per strada sterrata per la vicina
Forcella Antracisa (1691 m), dove abbandoniamo la strada e prendiamo il
sentiero che scende diretto verso Pozzale di Cadore. Continuiamo la lunga
discesa nel pendio boscoso del Tranego (1849 m) per sentiero e strada (a
partire da 1280 m) e arriviamo a Pozzale di Cadore (1037 m). Da qua lungo
strade secondarie e brevi sentieri arriviamo alla piazza centrale di Pieve di Cadore (884 m), termine del lungo percorso di 4 giorni nell’Alta Via n°5.
Galleria immagini
 |
| Lasciamo di prima mattina il Rif. San Marco, 1837 m |
 |
| A momenti possiamo intravedere la cima dell'Antelao (3264 m) che si libera dalle nuvole |
 |
| Superiamo un ripido canalone con affioramenti degli strati di Travenanzes |
 |
| Il contatto fra il Travenanzes e la Dolomia Principale |
 |
| In biacco mentre saliamo alla ferrata del Ghiacciaio |
 |
| Le Marmarole coperte dalle nuvole |
 |
| I pendii rocciosi delle lastre dell'Antelao |
 |
| Torrente... |
 |
| ... proveniente da uno dei ghiacciai superiori in scioglimento |
 |
| Iniziamo la ferrata lungo le lastre |
 |
| Appare brevemente Cima Scotter (2716 m) tra le nuvole |
 |
| Ferrata tra le lastre e i canaloni profondi circa 2 m |
 |
| I laghi periglaciali alla base del ghiacciaio |
 |
| Il ghiacciaio dell'Antelao |
 |
| Il ghiacciaio dalla forcella, 2584 m |
 |
| Scendendo dalla forcella passiamo vicino ai laghi |
 |
| Mio cugino chimico che campiona l'acqua dei laghi |
 |
| Rocce montonate dovute al passaggio del ghiacciaio sulle rocce |
 |
| Lago |
 |
| Lago |
 |
| Ultimo tratto in ferrata da superare in disarrampicata |
 |
| Bivalvi fossili |
 |
| Scendiamo di quota, di fronte la Forcella Piria da oltrepassare |
 |
| Pendio prativo a circa 2100 m |
 |
| In lontananza il Rif. Chiggiato passato 4 giorni prima |
 |
| Antelao coperto di nubi |
 |
| Appaiono ogni tanto le cime delle Marmarole |
 |
| Antelao da Forcella Piria, 2093 m |
 |
| Tamburlon (2211 m) da Forcella Piria |
 |
| Dolomiti di Sinistra Piave, sovrastate da tempo instabile, da Forcella Piria |
 |
| Verso gli Spalti del Toro, sempre con tempo instabile |
 |
| Particolare sul paesino di Caralte |
 |
| Scendiamo dalla forcella per sentiero ripido |
 |
| Monte Rite (2183 m) |
 |
| Tra pino mugo sotto Croda Mandrin (2278 m) |
 |
| Ci abbassiamo di quota entrando nel bosco |
 |
| Birra al Rif. Antelao (1795 m) |
 |
| A Forcella Antracisa (1691 m) |
 |
| Presso Costede (1282 m), dove inizia la carrareccia |
 |
| Piazza a Pieve di Cadore, 884 m, fine del percorso |
Commenti
Posta un commento