23-08-19 Conturines - La Varella

 CONTURINES - LA VARELLA

Salita al Piz dles Conturines e La Varella (Dolomiti di Braies, di Sesto e di Ampezzo, Bolzano) con la ferrata Tru Dolomieu

Dati tecnici

Data

19 agosto 2023

Punto di Partenza

Rifugio Stella Alpina (1730 m)

Lunghezza

20,8 km

Tempo

8.00

Dislivello complessivo

1600 m (compresi saliscendi)

Quota massima

3064 m (Piz dles Conturines)

Punti d’appoggio

  • Capanna Alpina

Difficoltà

EEA - I+ - F+

Segnaletica

buona
 

Percorso in sintesi

  • Rifugio Stella Alpina (1730 m)
  • Col da Locia (2070 m)
  • Forcella Ju dal’Ega (2157 m)
  • Ferrata Tru Dolomieu
  • Piz dles Conturines (3064 m)
  • Ferrata Tru Dolomieu
  • La Varella (3055 m)
  • Lavarela de Fora (3034 m)
  • Col da Locia
  • Rifugio Stella Alpina



Note tecniche e difficoltà

Il percorso si sviluppa su altopiani e vette dolomitiche a quote di alta montagna. Il dislivello, compresi tutti i saliscendi, è molto elevato e sviluppato su una molto elevata lunghezza del percorso. La pendenza media è moderata.

Il percorso si sviluppa sia come sentiero che come via ferrata. Per salire la vetta di Piz dles Conturines si percorre la facile e breve via ferrata Tru Dolomieu, costituita principalmente da scale e facili cenge. Nonostante la facilità è bene essere attrezzati per la grande quantità di detriti e l’importante esposizione. Fare infine attenzione ad una placca inclinata non attrezzata nella cresta finale prima della vetta. Più facile la salita al La Varella, con qualche facile cengia a esposizione moderata e l’ultimo passaggio di I grado prima della vetta. Per raggiungere il Lavarela de Fora si passano alcuni punti (I+) dove è importante avere il piede fermo. La segnaletica è buona.

Il grado di difficoltà escursionistico è EEA (Escursionisti Esperti ed Arrampicatori), mentre il grado di difficoltà alpinistico è F+ (Facile più).

Introduzione geografica e cenni geologici

Il gruppo del Conturines è un massiccio dolomitico appartenente alle Dolomiti di Braies e Sennes, situato in posizione dominante, con le principali vette a quote di oltre 3000 m, sulla porzione SE della Val Badia. È composto da due vette principali di altezza simile: il Piz dles Conturines e La Varella.

Il complesso è costituito interamente da Dolomia Principale. Nei primi metri del percorso si osservano anche le formazioni sottostanti del Travenanzes, Heigihkreuz e la Dolomia Cassiana.

Percorso

Scegliamo la giornata migliore che si potesse trovare per un lungo giro impegnativo sulle Dolomiti, neanche una nuvola ad oscurare le montagne che ci circondano. Di prima mattina superiamo col la macchina i passi Staulanza, Falzarego e Valparola per raggiungere il punto di partenza dell’escursione di oggi. Nell’ultimo dei passi saliti, il Passo Valparola (2191 m), che connette il Passo Falzarego con la Val Badia a nord, è possibile avere una prima vista sul nostro principale obiettivo da raggiungere, il Piz dles Conturines, 3064 m.

Parcheggio quindi a Rifugio Stella Alpina (o Capanna Alpina) (1730 m), situato alla fine di una stradina che si prende presso Sciarè (1655 m) deviando dalla Provinciale che scendendo da passo Valparola arriva a San Cassiano in Val Badia. Ci troviamo in un fondovalle circondato da impressionanti pareti dolomitiche che oscurano il sole mattutino facendoci sentire un certo fresco. Davanti alla valle il Piz dal Lech (2654 m) e la catena del Fanes, a sinistra i pilastri dolomitici che salgono al Conturines e infine alle spalle si vede in lontananza il Gruppo Sella capitanato dal Piz Boè (3152 m).

Prendiamo il CAI 11 e proseguiamo per i primi metri sostanzialmente in piano e superiamo con un ponticello il Ru Sciarè. Successivamente iniziamo a salire, prima leggermente e poi con più decisione superando il livello degli alberi con alle spalle il castello dolomitico inconfondibile del Gruppo Sella. Superiamo un tratto roccioso protetto da parapetti alla base di alcune pareti e raggiungiamo il Col de Locia (2070 m). Proseguiamo quindi il sentiero in leggera discesa verso nord in un bosco di pino mugo tra la catena del Fanes a destra e il Conturines a sinistra. Superiamo qualche breve torrente laterale e ci portiamo a livello del largo fondovalle piano, dove traversiamo il torrente principale portandoci sul lato sinistro della valle. Poco avanti, a quota 2115 m, intercettiamo l’Alta Via N°1, che sale a destra alla Forcella di Lago (2495 m) tra il Piz dal Lech e le cime del Fanes. Percorriamo quindi l’Alta Via N°1 lungo Le Gran Pian, una vasta radura piana tra le cime Campestrin (2910 m) a destra e il Piz Taibun (2927 m) (gruppo Conturines) a sinistra. Superato il piano, saliamo leggermente e raggiungiamo l’ampio passo Ju del’Ega (2157 m), dove abbandoniamo l’AV1 e prendiamo il sentiero a sinistra che sale al gruppo del Conturines, nel vallone visibile tra Piz Taibun e Piz Parom (2954 m).

La prima parte del sentiero sale ripida con qualche facile gradino roccioso tra pendii prativi e pino mugo. Dopo aver superato una zona a grandi massi, il sentiero raggiunge un punto panoramico (2360 m) e poi continua in piano tra prato e detriti verso la parete di Piz Taibun. Risaliamo e continuiamo a mezzacosta sul pendio detritico a destra fino a scavallare un passo (2530 m) dove appare davanti a noi la conca asciutta del Lago Conturines. Alle spalle la Croda Rossa d’Ampezzo (3146 m) appare dietro al Col Bechei di Sopra (2794 m). Continuiamo il sentiero a moderata pendenza passando a fianco alle lastre dolomitiche sotto Piz Parom, davanti a noi compare il cocuzzolo roccioso del Piz dles Conturines. Dopo un ulteriore spianamento nei pressi un tavolato detritico nella parte più elevata del vallone (2730 m), affrontiamo l’ultima faticosa salita tra detriti e lastre rocciose poco pendenti fino al crinale (2900 m) vicino al Piz dles Does Forceles (2929 m), dove la parete precipita verticale verso la verdeggiante Val Badia.

Proseguiamo in leggera salita mantenendoci sul lato orientale e più sicuro del crinale passando a fianco al caratteristico Abisso del Cenote. Scendiamo per qualche metro tra detriti e prendiamo il sentiero a zig zag detritico che ci porta verso l’attacco alla Ferrata Tru Dolomieu verso il piz dles Conturines. Facendo attenzione a non scivolare sui detriti, attacchiamo la prima scala, a cui segue una cengia detritica molto esposta. Terminata questa proseguiamo su un sentiero di collegamento che conduce poco più avanti ad un’altra serie di scale, che terminano con un’ultima cengia che conduce alla cresta sommitale. Proseguiamo la cresta facendo particolare attenzione ad una placca inclinata e raggiungiamo la vetta, 3064 m. Vista spettacolare sulle tre Tofane e sulle restanti Dolomiti.

Riscendiamo quindi per la ferrata facendo attenzione all’incrocio con gente che sale e ripercorriamo il crinale fino alla sella tra Conturines e La Varella (2885 m). Visto l’ottima giornata ne approfittiamo e raggiungiamo anche quest’ultima vetta, tecnicamente più facile della prima. Risaliamo quindi il ripido pendio detritico, alla cui fine (2920 m) prendiamo una cengia moderatamente esposta a destra. Risaliamo poi il pendio roccioso e detritico, superando alla fine un ultimo tratto (I) che porta ad una forcellina (3000 m). Da qui seguiamo il crinale a destra che con qualche breve passaggio di I+ porta alla croce di vetta del La Varella (3055 m), con ottima vista sull’anfiteatro dolomitico settentrionale del Ciaval (2907 m), Cima Dieci (3026 m) e Cima Nove (2968 m).

Scendiamo nuovamente alla forcellina quota 3000 m per raggiungere la croce del Lavarela de Fora (3034 m), la vetta occidentale sopra la Val Badia. Per raggiungerla superiamo la stretta cresta e un paio di punti esposti dove sono fondamentali assenza di vertigini e passo fermo.

Riscendiamo dunque per la strada di andata, tagliando soltanto con una traccia di sentiero si stacca da quota 2230 m e raggiunge Le Gran Pian. Una volta giunti nuovamente a Capanna Alpina ci concediamo un’ottima birra e un panino come risultato della grande impresa del giorno.

Rientriamo facendo il giro della Val Badia (Passo Valparola bloccato), godendoci dal basso l’impressionante montagna appena salita.

Considerazioni finali 

Giro abbastanza impegnativo, soprattutto per la lunghezza, il dislivello e alcuni passaggi non banali per raggiungere delle vette dolomitiche over 3000 m di tutto rispetto. Non vi sono difficoltà alpinistiche e la Ferrata Tru Dolomieu è abbastanza semplice proprio per l’ampio uso di scale.

Per ulteriori informazioni sulla Ferrata Tru Dolomieu e la salita al Piz dles Conturines si può consultare il sito.

Galleria immagini

Salendo dalla Val di Zoldo, il Civetta illuminato dall'alba

Il Conturines visto dal Passo Valparola, 2191 m

Dal parcheggio verso il Gruppo Sella

Il Piz dal Lech (2654 m) e le dolomiti che ci circondano tengono all'ombra mantenendo una temperatura fresca

Pilastri dolomitici del gruppo del Conturines

Sotto i pilastri del Conturines

Superiamo il Ru Sciarè

Iniziamo a salire leggermente al termina della valle

Superiamo il livello degli alberi (2000 m), con il Gruppo Sella sullo sfondo

Al Col de Locia (2070 m) con vista sul punto di partenza e il Gruppo Sella

Il Piz dal Lech

Gruppo del Conturines a NO

Proseguiamo il sentiero ora in spiano dentro la valle tra i mughi

Il sentiero tra brevi saliscendo nel pino mugo accanto al torrente

Un torrente laterale attraversato

Attraversiamo il torrente principale

Il pendio roccioso e a pino mugo del gruppo del Conturines a sinistra

Intercettiamo l'Alta Via n°1

Il Piz Taibun (2927 m), propaggine orientale del Conturines

Più avanti il Piz Parom (2954 m), propaggine più orientale del La Varella

L'AV1 che risale alla Forcella di Lago a fianco del conoide di deiezione

Le Gran Pian

Le Gran Pian, vista verso sud

Forcella Ju dell'Ega, 2157 m

Forcella Ju dal'Ega, davanti il Col Bechei di Sopra (2794 m)

Prendiamo il sentiero che sale al gruppo Conturines, tra Piz Taibun e Piz Parom.

Da un punto panoramico quota 2360 m la vista verso la Val di Fanes a NE

Proseguiamo lungo un tratto a leggera pendenza verso la parete strapiombante di Piz Taibun

Grossi massi e ghiaioni alla base della parete di Piz Taibun, noi saliamo per il versante detritico settentrionale

Il sentiero sale ripido sul versante detritico sotto Piz Parom

Vista verso la Val di Fanes, dove sbucano la Croda Rossa d'Ampezzo (3146 m) e le Dolomiti di Sesto

Il Lago Conturines, quasi prosciugato

Dal sentiero lungo le lastre dolomitiche, appare il cocuzzolo del Piz dles Conturines (3064 m)

La Val Badia oltre il precipizio dolomitico

La parete strapiombante del Piz dles Does Forceles (2929 m) verso la Val Badia

Continuiamo il sentiero tenendoci sul lato est più sicuro del crinale

La Croda Rossa d'Ampezzo in lontananza

L'Abisso del Cenote

In direzione del Piz dles Conturines

Ripido zig zag su ghiaione prima dell'attacco alla Ferrata Tru Dolomieu

Sentiero attrezzato Tru Dolomieu

Cengia detritica fortemente esposta del primo tratto della ferrata

Tratto di collegamento breve dopo il primo tratto attrezzato

Una serie di scale esposte permette di superare la parete rocciosa

Ultimo traverso detritico attrezzato prima della cresta finale

La cresta finale moderatamente esposta e non attrezzata prima della vetta

Vetta del Conturines, 3064 m

Vetta del Piz dles Conturines, 3064 m

Il gruppo delle Tofanes a est

Il Civetta (3220 m), le Pale di San Martino e la Marmolada (3343 m) a sud

Croda Rossa d'Ampezzo, Dolomiti di Sesto e Monte Cristallo (3221 m) a est

Il vicino La Varella (3055 m)

Sassolungo (3181 m) e Dolomiti del Puez-Odle

Discesa nuovamente per la ferrata

Cengia moderatamente esposta nella salita al La Varella

Saliamo per il pendio detritico/roccioso non esposto verso la vetta del La Varella

Vetta del La Varella, 3055 m

Vista verso l'anfiteatro delle Dolomiti di Sennes

La Val Badia

La cresta detritica nella salita

Verso le Tofane e il Piz dles Conturines

Lavarela de Fora, 3034 m

La Varella dal Lavarela de Fora

La Val Badia sottostante

Rientro al Le Gran Pian

Scendendo nuovamente da Col de Locia. Alla base della parete di Dolomia Principale del Piz dal Lech si vedono le formazione di Travenanzes e Heilighkreuz

Birra al Rifugio Stella Alpina

Il Massiccio del Conturines visto dalla strada che da San Cassiano in Val Badia scende a La Villa


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