22-11-27 Monte Matanna

 MONTE MATANNA

Salita alle vette di Monte Matanna e Monte Nona (Alpi Apuane, Lucca)

Dati tecnici

Data

27 novembre 2022

Punto di Partenza

Albergo Alto Matanna (1040 m)

Lunghezza

5,5 km

Tempo

2.30

Dislivello complessivo

400 m (compresi saliscendi)

Quota massima

1318 m (Monte Matanna)

Punti d’appoggio

  • Albergo Alto Matanna

Difficoltà

E - I - F

Segnaletica

buona
 

Percorso in sintesi

  • Albergo Alto Matanna (1040 m)
  • Foce del Pallone (1090 m)
  • Monte Matanna (1318 m)
  • Callare di Matanna (1138 m)
  • Monte Nona (1297 m)
  • Callare di Matanna
  • Albergo Alto Matanna


Note tecniche e difficoltà

Il percorso proposto si sviluppa su versanti e creste di media montagna. Il dislivello è basso e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è moderata.

Il percorso si sviluppa principalmente come sentiero e traccia in ambiente principalmente prativo e roccioso, con occasionale bosco e terreno detritico. La salita a Monte Matanna è ripida e si svolge per facili roccette, mentre la discesa è ripida su sentiero detritico e roccioso. Qualche facile roccetta (I) da superare nella salita al monte Nona. Fare generalmente attenzione ai precipizi esposti nel versante della Versilia. La segnaletica è a volte scarsa, con sentieri spesso segnalati con labili tracce.

Il grado di difficoltà escursionistica è E (Escursionistico), mentre il grado di difficoltà alpinistico è F (Facile).

Introduzione geografica e cenni geologici

Le Alpi Apuane sono una breve catena montuosa appenninica situata nella Toscana settentrionale tra le province di Lucca e Massa-Carrara. Nonostante le quote mediamente appenniniche (non superano i 2000 m di quota), hanno una morfologia aspra con pareti rocciose e versanti molto acclivi che ricordano la catena alpina (da cui il nome “Alpi”). Le Alpi Apuane sono un massiccio ben distinto dal resto dell’Appennino, limitato a NO dalla Lunigiana, a NE dalla Garfagnana, a SO dalla Versilia e a SE dalla piana di Lucca.

Dal punto di vista geologico, le Alpi Apuane sono una finestra tettonica, ovvero un’area dove affiorano unità rocciose profonde che hanno subito un sovrascorrimento e poi sono venute a giorno per l’erosione e sollevamento tettonico, in questo caso sono rocce appartenenti al dominio toscano (di età dal Paleozoico fino all’Oligocene). Il sovrascorrimento importante e la profondità raggiunta ha determinato il metamorfismo di parte di queste rocce, trasformando i calcari mesozoici per esempio in marmo. Il Marmo di Carrara è una delle pietre ornamentali più utilizzate, ed è testimoniato dalle fin troppo numerose cave presenti in questi monti.

Il Monte Matanna è situato nella porzione più meridionale (e più bassa) delle Alpi Apuane.

Percorso

Iniziamo il percorso dall’Albergo Alto Matanna (1040 m), raggiungibile per una stretta stradina che parte dal piccolo paesino di Pascoso in provincia di Lucca. Dalla partenza si vede subito la brevità del percorso, in quanto le vette delle due montagne (Monte Matanna e Monte Nona) sono situate a qualche km di distanza.

Dall’albergo prendiamo a sinistra il sentiero 101, con mantenendo alla nostra destra il Monte Matanna e il suo versante erboso-roccioso orientale. Saliamo superando il limite degli alberi raggiungendo la Foce del Pallone (1090 m). A est abbiamo la vista sull’Appennino Tosco-Emiliano innevato, mentre davanti si apre un primo panorama sulla Versilia. Iniziamo a seguire il crinale roccioso-erboso in direzione della vetta. La salita diviene più ripida salendo qualche facile roccetta gli ultimi metri (qui la traccia non è molto chiara) fino a raggiungere la vetta molto panoramica a 1318 m. Notevole il panorama a nord verso le altre Apuane, tra cui in primo piano spicca il famoso gruppo delle Panie, capitanato dalla maggiore Pania della Croce (1859 m). La Versilia appare in tutta la sua interezza, inoltre la giornata tersa permette di osservare in lontananza sia la Corsica che le Alpi Liguri. Verso l’Appennino Tosco-Emiliano vi vede un forte contrasto di innevamento sopra i 1500 m di quota circa.

Continuiamo a seguire il crinale della montagna in leggera discesa verso nord, facendo attenzione al precipizio roccioso a ovest, fino a scendere decisamente per una serie di tornantini per sentiero detritico fino al Callare di Matanna (1138 m).

Da qui iniziamo a salire verso la seconda vetta, il Monte Nona (1297 m) per sentiero che alterna prati e qualche roccetta facile da superare. Questa vetta secondaria, come per il Matanna presenta un pendio roccioso-erboso a est e una parete strapiombante a ovest di 300 m, sulla quale sono state aperte alcune via di arrampicata. Alla base di questa si eleva il Monte Procinto (1172 m), un cocuzzolo roccioso a forma di panettone, noto in quanto su questa vetta è stata realizzata la prima via ferrata d’Italia nel 1893.

Scendiamo dal Monte Nona passando vicino ad una mandria di cavalli (cercando di non avvicinarci troppo per non farli arrabbiare) fino al Callare di Matanna, dove prendiamo il sentiero 109 che riporta velocemente al punto di partenza. Vicino all’albergo è presenta una fattoria con degli animali liberi, tra cui delle oche dal temperamento feroce, ho dovuto aspettare qualche minuto per passare finché non si spostavano in quanto volevo evitare di essere attaccato.

Considerazioni finali

La porzione meridionale delle Alpi Apuane è meta ideale per facili escursioni senza dove impegnare grossi dislivelli. Tuttavia è sempre bene fare attenzione generale all'ambiente: queste montagna sono sostanzialmente diverse dal restante appennino per la morfologia aspra più tipica delle Alpi, sono frequenti precipizi e sentieri esposti.

Galleria immagini

Il Monte Matanna (1318 m) dalla partenza

Il Monte Nona (1297 m) dalla partenza

Versante est prativo e roccioso del Monte Matanna

Il distante Appennino Tosco-Emiliano innevato

Vista sulla Versilia dalla Foce del Pallone (1090 m)

Dalla Foce del Pallone la cresta da seguire verso il Monte Matanna

Il sentiero sulla cresta

Le roccette finali prima della croce di vetta

Croce di vetta del Monte Matanna, 1318 m

Vista verso il Gruppo delle Panie (1872 m)

Le Alpi Apuane e l'Appennino Ligure

L'Appennino Tosco-Emiliano

La costa della Versilia

La conca valliva di Stazzena

La vicina anticima del Monte Matanna

Croce e Versilia

I dirupi verticali del versante versiliese

Il Monte Procinto (1172 m) alla base della parete del Monte Nona, dove è stata costruita la prima via ferrata d'Italia

Il Callare di Matanna (1138 m)

Croce di vetta del Monte Nona (1297 m), sullo sfondo le Panie

Il Monte Matanna

Mandrie di cavalli alle pendici di Monte Nona

Cavalli

Cavalli in mezzo al sentiero

Oche aggressivo nei pressi della fattoria


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