2024-04-14 Monte Cengio

 MONTE CENGIO

Mulattiera dei Granatieri al Monte Cengio (Altopiano di Asiago, Vicenza)

Dati tecnici

Data

14 aprile 2024

Punto di Partenza

Via dei Granatieri al Monte Cengio (1168 m)

Lunghezza

8 km

Tempo

3.00

Dislivello complessivo

300 m (compresi saliscendi)

Quota massima

1354 m (Monte Cengio)

Punti d’appoggio

  • Malga Roccolo
  • Rifugio Granatieri

Sentieri

CAI 651 - 643, Strada dei Granatieri, strada Corbin - Cengio

Difficoltà

T

Segnaletica

Ottima

Percorso in sintesi

  • Partenza (1168 m)
  • Malga Roccolo (1225 m)
  • Piazzale Principe del Piemonte (1291 m)
  • Galleria della Granatiera (1315 m)
  • Salto del Granatiere (1319 m)
  • Monte Cengio (1354 m)
  • Rifugio Granatiere (1264 m)
  • Passo della Sgreva (1190 m)
  • Partenza

Note tecniche e difficoltà

Il percorso proposto si sviluppa su versante e crinale montuoso a quote di media montagna. Il dislivello è basso e sviluppato su una bassa lunghezza del percorso. La pendenza media è bassa.

Il percorso si sviluppa come mulattiera attrezzata e strada su lievi pendii boscosi e larghe cenge rocciose. La mulattiera di arroccamento è un largo sentiero tra cenge rocciose protette ma in forte esposizione. Fare attenzione ai passaggi in galleria spesso umidi e a fondo bagnato, nell'attraversamento possono essere utili torce e caschetto. La segnaletica è ottima.

Il grado di difficoltà escursionistica è T (Turistico).

Introduzione geografica e cenni geologici

Il Monte Cengio è una vetta minore nell'Altopiano di Asiago che si affaccia panoramica con le sue pareti verticali verso l'inizio della Val d'Astico. Oltre alla peculiare conformazione rocciosa, la montagna è nota soprattutto per il ruolo avuto durante la Grande Guerra. Gallerie e bunker sono stati infatti scavati nella montagna e utilizzati dai Granatieri di Sardegna nella Battaglia del Monte Cengio (29 maggio - 3 giugno 1916) nella battaglia di difesa dell'ultimo baluardo contro le offensive austro-ungariche che minacciavano di invadere la pianura veneta. La mulattiera fu costruita negli anni seguenti a ricordo dei soldati caduti e attualmente dichiarata Sacra alla Patria come tutta la montagna.

Dal punto di vista geologico la formazione rocciosa predominante è la Formazione di Monte Zugna, costituita da bancate calcaree originate in ambiente di piattaforma carbonatica nel Giurassico Inferiore (180 Ma). Tracce di Maiolica affiorano invece nei pressi di Malga Roccolo.

Percorso

Iniziamo il percorso da un parcheggio laterale lungo la stradina di Via Granatieri del Cengio che inizia a qualche km dall'abitato di Tresche Conca. Il percorso può essere notevolmente accorciato parcheggiando direttamente al Piazzale Principe di Piemonte raggiungibile con una stradina che si diparte dalla Provinciale 349 che sale all'Altopiano di Asiago da Cogollo del Cengio. Nella giornata in questione tuttavia vi era una gara automobilistica lungo questa strada provinciale, di conseguenza è stato necessario modificare il luogo di partenza e il percorso in generale.

Continuiamo la strada e dopo qualche metro saliamo a sinistra in direzione di Malga Roccolo. Superiamo la malga e saliamo decisi in ambiente di pascolo fortemente panoramico sulle vette dell'Altopiano di Asiago, il gruppo Campomolon - Toraro e il Pasubio. Raggiungiamo un punto elevato a 1270 m e poi iniziamo a scendere in un piccolo avvallamento tra casere private, piane e aree di boscaglia. Saliamo infine l'ultimo tratto di strada asfaltata e giungiamo al Piazzale Principe di Piemonte (1291 m), eventuale area di parcheggio se si salisse dalla Provinciale.

Dal piazzale prendiamo il sentiero 651 che sale in direzione della Mulattieri dei Granatieri. Dopo pochi metri incontriamo a destra una prima gallerie: la Galleria della Cannoniera (1315 m). La galleria è lunga quasi 100 m e in quasi totale oscurità. Per percorrerla possono risultare utili una torcia e un caschetto visto il soffitto basse e irregolare. Al termine della galleria vi sono una serie di aperture (accessibili) dove in tempo di Guerra venivano posti i cannoni in direzione del NO, da dove giungeva l'esercito austro-ungarico. Usciamo dalla galleria dal punto di entrata e continuiamo avanti fino ad una nuova galleria (La Granatiera), che evitiamo salendo lateralmente per un sentiero a scalini e una trincea fino a giungere in un punto panoramico (L'Osservatorio, 1325 m) verso l'inizio della Val d'Astico. Scendiamo dal punto panoramico ed entriamo in una nuova galleria, che intercetta la mulattiera principale dopo pochi metri. La galleria della Parete Est inizia con una scalinata e prosegue a sinistra anch'essa con oscurità per circa 150, con una feritoia panoramica sulla parete verticale a circa metà. La galleria ha il soffitto più altro della precedente, ma è in discesa con fondo bagnato dove è bene fare attenzione a non scivolare. Usciti dalla galleria inizia la mulattiera arroccata lungo la Parete Est verticale, al cui termine inizia decisa la discesa su una serie di serpentine fino al bivio quota 1245 m sotto il Piazzale dei Granatieri.

Ignoriamo il sentiero 647 che scende ripido verso la Val d'Astico e continuiamo il sentiero militare lungo le cenge della Parete Centrale del Monte Cengio fino alla prossima galleria, più breve e più illuminata per le frequenti aperture verso l'esterno. Usciamo dalla galleria e continuiamo la mulattiera in decisa salita passando nei pressi dello strapiombante Salto dei Granatieri (1319 m). Aggirato il Salto, continuiamo a salire aggirando i vari canaloni sotto la Croce di Vetta del Monte Cengio. Passiamo dei gradini su uno stretto spacco di roccia ed entriamo nella Galleria di comando. A differenza delle precedenti lunghe gallerie, questa è dotata di luci con sensori di movimento che agevolano il passaggio. La galleria termina con una trincea fino ad un piazzale (1313 m). Dal piazzale si prende l'ampio sentiero che in pochi minuti porta alla vetta del Monte Cengio (1354 m), con viste panoramiche sull'Altopiano di Asiago, la Pianura Veneta e il massiccio del Pasubio.

Dalla vetta scendiamo nuovamente al piazzale e continuiamo per il sentiero 643 fino al Piazzale dei Granatieri con il Rifugio Granatieri (1264 m), dove possiamo fare pausa pranzo. Se si volesse rientrare al Piazzale Principe di Piemonte è possibile seguire la strada asfaltata in leggera salita, nel caso nostro per raggiungere il punto di partenza prendiamo la strada forestale Corbin - Cengio che per bosco e rare aperture giunge alla strada asfaltata presso il Passo della Sgreva (1190 m). Seguiamo la strada asfaltata fino a raggiungere nuovamente il punto di partenza.

Considerazioni finali 

Quella presentata è una facile escursione molto significativa sia dal punto di vista paesaggistico che soprattutto dal punto di vista storico.

Galleria immagini

Dal punto di partenza, la Cima di Campolongo (1720 m) e il Monte Verena (2015 m)

Proseguiamo la strada e poi saliamo a sinistra

Malga Roccolo, 1225 m

Monte Toraro (1897 m) e Monte Campomolon (1853 m) da sopra Malga Roccolo. Sullo sfondo le Dolomiti di Brenta

Verso nord, oltre l'Altopiano di Asiago il Monte Verena e l'innevata Cima Portule (2310 m)

Il Pasubio (2232 m) e Cima Carega (2259 m)

Raggiungiamo un punto culminante (1270 m) ...

... e scendiamo leggermente dentro una conca

Proseguiamo tra prati e boscaglia

Ultima risalita prima di Piazzale Principe di Piemonte

Piazzale Principe di Piemonte (1291 m)

Prendiamo il sentiero 651 verso la Mulattiera di Arroccamento

La Galleria della cannoniera (1315 m)

La Galleria della cannoniera è bassa e non illuminata, molto utili torce e caschetto

Le aperture alla Galleria della Cannoniera dove venivano puntati i cannoni verso l'esercito austro-ungarico oltre la valle

La galleria della Parete Est del Cengio

Vista panoramica sulla Val d'Astico, con il Monte Priafora (1659 m)

Saliamo per scalette e trincee in un punto panoramico

L'ingresso della Galleria della Parete Est

Il primissimo tratto ancora non verticale della mulattiera, con la prima galleria

Dopo la breve scalinata, proseguiamo a sinistra in totale oscurità

Continuiamo la lunga galleria della Parete Est facendo attenzione alla discesa con fondo bagnato 

Il Monte Summano (1296 m) visto da una feritoria della galleria

Il precipizio verticale sotto la parete dalla piccola feritoia

La Parete Est verticale del Monte Cengio, Pasubio sullo sfondo

Usciti dalla galleria, percorriamo la larga mulattiera sulla cengia attrezzata della parete verticale

Una piccola galleria lungo il sentiero

Percorso in cengia

La mulattiera in cengia sulla Parete Est

Iniziamo a scendere per strette serpentine verso il Piazzale del Granatieri

Serpentine in discesa verso il Piazzale dei Granatieri

Sotto il piazzale dei Granatieri (1245 m), bivio con il sentiero 647 che sale dalla Val d'Astico

Il sentiero 647 ripido che scende alla Val d'Astico

Vista della Parete Est dall'ingresso della galleria della Parete Centrale

Galleria della Parete Centrale

Galleria e aperture della Parete Centrale

Lo strapiombante Salto del Granatiere

Un masso in bilico nella parete

Sotto la croce di vetta del Monte Cengio

Attraversiamo uno spacco di roccia

Entriamo nella Galleria di Comando

All'interno della Galleria di Comando

Trincea in uscita dalla Galleria di Comando

Piazzale al termine della Galleria (1313 m)

Dal piazzale saliamo verso la vetta del Monte Cengio

Vetta del Monte Cengio (1354 m)

Vista della Parete Est

Uscita della Val d'Astico e Pianura veneta

Verso il Monte Pasubio

Il Rifugio Granatieri (1260 m)

Strada Corbin - Cengio

Strada Corbin - Cengio

Passo della Sgreva (1190 m)


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